mercoledì 24 febbraio 2016

UNIONI CIVILI, accordo raggiunto nella maggioranza


ROMA, 24 febbraio - Accordo raggiunto nella maggioranza sul maxi-emendamentoche dovrebbe riscrivere il ddl sulle Unioni Civili. "Habemus, l'emendamento è scritto molto bene, ora aspettiamo la bollinatura", ha detto il senatore Pd Andrea Marcucci. 
"L'accordo sulle unioni civili è un fatto storico per l'Italia. E' davvero #lavoltabuona", ha commentato Matteo Renzi su twitter l'intesa raggiunta in maggioranza sulle unioni civili.
L'emendamento, che definisce il ddl sulle unioni civili, recepisce, a quanto si apprende da fonti parlamentari, il ddl Cirinnà salvo lo stralcio della stepchild adoption, ovvero l'articolo 5, e l'eliminazione dell'obbligo di fedeltà, contenuto nell'articolo 3.
L'accordo sulle unioni civili, ha detto il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda, conferma lo stralcio della parte che riguarda lastepchild adoption che tuttavia sarà introdotta in un ddl sulle adozioni che dovrà avere "una corsia preferenziale" ed essere approvato alla Camera e al Senato "entro la fine di questa legislatura".
Sulle unioni civili, "l'Italia avrà una buona legge" raggiungendo così "un traguardo importante", ha detto Zanda. "Il telaio del testo resta identico, non ci sono modifiche sostanziali" spiega il capogruppo Pd affermando che è stato raggiunto un accordo che "porta l'Italia ad avere una buona legge in cui vengono concessi diritti alle coppie omosessuali che prima non avevano". Per Zanda "il telaio del testo è rimasto identico: mi sembra un traguardo importante" visto che si tratta di una "legge molto complessa e difficile perché tocca le sensibilità di ogni parlamentare e che viene approvata dopo due anni e mezzo di discussione". E dopo, sottolinea, "il voltafaccia del M5s che ha determinato l'intervento del governo, segno - ha aggiunto - di grande attenzione" per queste norme.
Il testo dovrebbe arrivare in serata in Senato, dopo il voto di fiducia sul milleproroghe.  Domani, probabilmente il voto finale. Un punto di caduta sarebbe inoltre stato trovato anche sul comma 4 dell'art.3, verrebbe disciplinato che le disposizioni non si applicano alle norme del codice civile non richiamate espressamente dal ddl "fatta salva la legge sulle adozioni".

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