lunedì 29 febbraio 2016

TURISMO, i consigli contro il jet lag


La testa fischia, lo stomaco fa male ed ecco, tutta la gioia per le vacanze è come svanita. Chi ha sofferto almeno una volta di un vero jet lag sa di che cosa stiamo parlando. Per fare in modo che non ricapiti nel prossimo viaggio, Tripwolf ha raccolto  i consigli migliori.
Foto: iStock
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Il jet lag inizia dalla testa

Il fastidioso jetlag è anche in gran parte un problema di testa: ecco perché sarebbe meglio regolare già sull’aereo il tuo orologio con l’orario del paese di destinazione. Così fin da subito non ti chiederai più “Che ore si sono fatte a casa?”. I tuoi pensieri non potranno fare altro che rivolgersi esclusivamente al viaggio che ti aspetta. Consuma inoltre i pasti, se possibile, adeguandoti all’orario della tua destinazione. Certo, a volte questo può essere difficile da mettere in pratica, dato che a bordo si dipende dal personale di volo. Il tuo corpo però ti ringrazierà, dato che riuscirà a gestire il cambio dell’orario in modo notevolmente più semplice.
Foto: iStock
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Come la direzione di viaggio influenza il jet lag

L’entità del jet lag dipende inoltre dal punto cardinale verso cui si viaggia. Un volo verso ovest allungherà la tua giornata “soltanto” di un paio di ore, mentre un volo verso est la accorcerà in modo artificiale. La maggior parte delle persone ha più problemi ad affrontare una giornata accorciata che una prolungata e sopporta quindi con più facilità i voli verso ovest.
Sarebbe meglio organizzare tempestivamente i voli verso ovest in modo da arrivare a mezzogiorno alla meta delle tue vacanze. Così facendo potrai passare ancora tempo a sufficienza all’aperto, alla luce diurna, e il tuo corpo si adeguerà più rapidamente al nuovo fuso orario. Cerca di non dormire durante il volo, dato che questo renderebbe più difficile per il tuo corpo adottare correttamente il nuovo ritmo. Per la cronaca, un’alimentazione ricca di proteine ti permetterà di rimanere sveglio più a lungo.
I voli verso est confondono profondamente l’orologio biologico della maggior parte delle persone. In questi casi sarebbe meglio dormire durante il volo. Ti potranno aiutare a riuscirci una maschera per gli occhi morbida, del training autogeno o altri esercizi di rilassamento. Cerca però di rinunciare assolutamente all’uso di alcool come aiuto per dormire.
Per essere ancora più preparato ad affrontare il jet lag cerca di iniziare ad andare a dormire, qualche giorno prima del volo, un paio di ore più tardi in caso di volo verso ovest, e un paio di ore prima in caso di volo verso est. Così facendo darai al tuo corpo la possibilità di adattarsi un poco al nuovo fuso orario.
Foto: flickr, brando.n
Foto: flickr, brando.n

Dopo l’arrivo

Abbiamo superato la prova del volo, ora possono finalmente incominciare le vacanze! Eppure, anche seguendo tutti i nostri consigli, potresti avvertire comunque alcuni sintomi leggeri del jet lag. A questo proposito si applica la seguente regola empirica: il corpo ha bisogno da una mezza giornata a una giornata intera per fuso orario attraversato per abituarsi completamente al nuovo orario. Concedi quindi al tuo corpo, nei primi giorni, parecchio riposo. Cerca però per favore di non nasconderti nella tua camera d’albergo, ma di uscire all’aria aperta: la luce solare inibisce la produzione di melatonina e, così facendo, aiuterai il tuo corpo a ritrovare velocemente il ritmo (di sonno) corretto. Il sole fa veri miracoli contro i sintomi del jet lag.
A proposito: per chi passerà soltanto pochi giorni nel luogo di destinazione potrebbe essere più sensato mantenere il proprio ritmo abituale. In caso contrario, infatti, il jet lag avrebbe occasione di colpire per ben due volte in un periodo di tempo limitato. E, onestamente, ne faremmo tutti volentieri a meno.

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