Condividere il cibo è uno dei modi più piacevoli per conoscere a fondo popoli e Paesi. Tuttavia, può anche causare disturbi in grado di rovinare una vacanza (oltre metà dei turisti europei e americani che viaggiano in Asia, Africa o Sud America ha sofferto di disturbi gastrointestinali).
I consigli per vivere emozionanti avventure culinarie senza incontrare brutte sorprese vengono da Allianz Global Assistance, come riferisce magazine.expo2015.org
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1) Conoscere se stessi: in caso di allergie, intolleranze, diete speciali, alimentazione vegetariana o vegana, piccoli disturbi gastrointestinali, è sempre bene informarsi a fondo su quali ingredienti possono essere ingeriti (in alcuni Paesi alla base della dieta ci sono cibi poco utilizzati nel proprio luogo d’origine). Per esempio, l’aringa è poco utilizzata nella cucina italiana, per cui non tutti sanno che ha un alto contenuto di nichel. Questo pesce è però davvero molto diffuso nei Paesi del Nord Europa, percui chi soffre di questa allergia deve stare attento a evitarlo.
2) Conoscere gli ingredienti tipici locali: circa il 95% dei cinesi (l’80% degli asiatici in generale) è intollerante al lattosio. Questo rende complessi i loro viaggi in Occidente. Al contrario, una persona allergica alla soia che si reca in Oriente dovrà porre molta attenzione a tutti i piatti, visto il largo uso di questa salsa in quell'area del mondo.
3) Conoscere le condizioni igieniche del luogo: la cosiddetta “vendetta di Montezuma” è il disturbo più diffuso tra i viaggiatori europei e nordamericani che visitano altre aree geografiche. Detta anche meno romanticamente “diarrea del viaggiatore”, secondo diversi studi internazionali colpisce tra il 40% e il 60% dei turisti. I consigli base per evitarla sono i seguenti:
- Attenzione a cosa si beve: non bere acqua corrente ma solo imbottigliata, non utilizzare il ghiaccio (che potrebbe essere fatto con acqua contaminata), mea preferire bevande calde o acqua che sia stata prima bollita;
- Attenzione a cosa si beve: non bere acqua corrente ma solo imbottigliata, non utilizzare il ghiaccio (che potrebbe essere fatto con acqua contaminata), mea preferire bevande calde o acqua che sia stata prima bollita;
- Attenzione a cosa si mangia: consumare solo alimenti ben cotti, preferire frutta con la buccia. I cibi a cui prestare più attenzione sono: pesce o frutti di mare crudi o poco cotti; latte, carne, pesce e uova sono facilmente deteriorabili. Una scelta “sicura” sono i cibi confezionati come biscotti e cracker, ma anche pietanze molto calde (le norme igieniche prevedono che la temperatura ottimale sia di 60–70°C fino al centro dell’alimento), prodotti che contengono molto zucchero (miele, marmellata, ecc.) o sale;
Attenzione all’igiene: lavarsi spesso le mani, soprattutto prima di mangiare e ogni volta che si usa la toilette. Le soluzioni idro-alcooliche sono comode perché garantiscono piena autonomia. In alcuni casi, può essere raccomandabile utilizzare acqua in bottiglia anche per lavarsi i denti.
4) Conoscere le condizioni e i compagni di viaggio: se ci muove in aereo, per esempio, è bene bere molto durante il volo per evitare la disidratazione. Se si prevede di camminare molto durante il giorno, è importante fare una colazione abbondante. Se si viaggia con bambini, sarà particolarmente importante avere al seguito qualche alimento da proporre nel caso in cui abbiano fame in un momento in cui ci sono difficoltà a reperire del cibo adatto ai più piccoli.
5) Sapere a chi si può fare riferimento in caso di necessità: se il disturbo intestinale, ma anche di altro tipo, colpisce in vacanza è sempre bene avere qualcuno a cui affidarsi. All’estero, infatti, non sempre si conosce quali siano le strutture mediche di riferimento, a volte non si parla correntemente la lingua locale e può succedere che ci siano dei costi più o meno elevati da sostenere per essere assistiti. Per questo, prima di partire per un Paese straniero è meglio sottoscrivere un’assicurazione viaggio che copra le spese mediche, preveda il trasferimento in altro Paese o il rientro sanitario. Oltre a evitare spese impreviste, la compagnia assicurativa potrà segnalare il medico o l’ospedale più adeguato alla patologia, contattare la struttura per fare da tramite con il personale locale, mettere a disposizione un servizio di interpretariato e semplificare tutte le procedure in un momento di disagio. È essenziale affidarsi a compagnie serie, riconosciute, con un’ampia presenza internazionale e in grado di fornire prodotti adeguati alle esigenze del viaggiatore.
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