lunedì 27 aprile 2015

NEPAL, 4000 morti, 4 le vittime italiane. Nuova scossa di magnitudo 5.1

Oskar Piazza, lo speleologo trentino morto assieme a una compagna
KATHMANDU, 27 aprile - Sono oltre 4000 i morti del terremoto in Nepal, secondo l'ultimo bilancio ufficiale, ancora provvisorio (secondo la Charitas potrebbero essere 6000. Quattro le vittime italiane:Renzo Benedetti e Marco Pojer travolti da una frana mentre stavano facendo trekking a 3500 metri nella Rolwaling Valey, come raccontano due compagni di spedizione, Iolanda Mattevi, ferita, e Attilio D'Antoni, illeso, ricoverati entrambi all'ospedale di Kathmandu. Sono morti anche Oskar Piazza, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige, e Gigliola Mancinelli, 51 anni, di Ancona, due dei 4 speleologi dispersi.  Salvi gli altri due compagni: Giuseppe 'Pino' Antonini, 53 anni, di Ancona, e Giovanni 'Nanni' Pizzorni, 52 anni, genovese, esperto torrentista. 
Allarme rientrato per un giovane veronese e una donna bergamasca di cui si erano perse le tracce. "Fiorella ha appena chiamato a casa, sta bene", ha detto il papà. Anche lo scalatore veronese, Giovanni Cipolla, 24 anni, ha telefonato ai suoi familiari per rassicurarli. A causa del sisma anche in questo caso si erano interrotte le comunicazioni.
Nuova scossa di magnitudo 5,1 nella stessa area colpita dal terremoto del 25 aprile. I dati sono stati rilevati dal sismografo della Piramide, rende noto l'Istituto Nazionale di Oceanografia Sperimentale (Ogs). Sono state almeno 45 le scosse di magnitudo superiore a 4.5 avvenute in Nepal dopo terremoto di 7.8. Due le repliche di magnitudo superiore a 6, la prima delle quali è avvenuta a 40 minuti dal terremoto principale. ''Altre repliche sono attese, anche nei prossimi giorni'', ha osservato il sismologo Amato. Una scossa di magnitudo 5.2 e' stata registrata oggi in territorio indiano alla frontiera con il Bangladesh alle 18,06 locali, senza apparentemente causare vittime o danni gravi.

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