giovedì 30 aprile 2015

MILAN, tutto pronto per l'addio di Inzaghi (e di BERLUSCONI)

Mister Bee
MILANO, 30 aprile - Nel giorno che decreta probabilmente la fine dell'era Berlusconi con la trattativa avanzata col magnate thailandese Bee e un'offerta di 500 milioni per il 51% del club, i rossoneri sprofondano in casa lasciandosi superare 3-1 da un Genoa in odore di Europa League: un malinconico tramonto per il Milan berlusconiano che nel giorno del possibili cambio societario decreta il probabile ultimo passo di Pippo Inzaghi al comando di una squadra imbarazzante e in caduta libera. Il Milan decide oggi la sorte dell'allenatore rossonero Filippo Inzaghi, ma l'esonero sembra l'ipotesi più probabile dopo il ko dell'Udinese e quell  con il Genoa. In caso di addio del tecnico, Cristian Brocchi guida della PrImavera potrebbe accompagnare il Milan in questa fine di campionato. 
Circa 500 milioni di euro per il 51% del Milan. Bee Taechaubol ha presentato l'offerta della sua cordata a Silvio Berlusconi e sua figlia Barbara ad Arcore. Quattro ore di incontro, finito proprio mentre si concludeva a San Siro l'ennesimo flop della squadra, che ha toccato il fondo creando i presupposti per un altro (probabile) evento storico, il terzo esonero in poco più di un anno. La possibilità di sostituire Inzaghi con Brocchi renderà ancora più delicata la notte di riflessione del presidente rossonero. Più complessa é però la decidere di continuare o meno la trattativa con il broker thailandese, il cui entourage fa filtrare che sono stati fatti passi avanti significativi. La scelta di Berlusconi potrebbe arrivare nelle prossime 24 ore in un comunicato. L'altro gruppo interessato al Milan, composto da imprenditori cinesi e guidato da Richard Lee, aspetterà ma non più di un paio di giorni, perché è deciso a entrare nel mondo del calcio e ha già soluzioni alternative. Rispetto alla cordata guidata da Taechaubol, sostenuto da China Citic Bank International e da ADS-Securities LLC, società di servizi finanziari di Abu Dhabi, l'altra è pronta a investire direttamente circa 600 milioni per il 60%.

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