giovedì 30 aprile 2015

RENZI, terzo ok alla fiducia sull'Italicum. Assenti le opposizioni che pensano al referendum

ROMA, 30 aprile - Via libera della Camera alla terza fiducia posta dal governo sull'Italicum. I sì sono stati 342, i no 15, un astenuto. Assenti le opposizioni che puntano a portare la battaglia contro l'Italicum fuori dall'aula parlamentare. E così M5s, in primis, ma anche Sel e Forza Italia chiamano in causa la possibilità di ricorrere al referendum abrogativo. "La battaglia contro l'Italicum continuerà anche dopo la sua approvazione", annuncia il grillino Danilo Toninelli: "Stiamo pensando a un referendum abrogativo totale dell'Italicum. Ovviamente non vogliamo farlo da soli e potrebbe interessare tutte le forze politiche e della società civile che contestano questo tentativo di accentramento del potere di Renzi". Tempo poche ore e il fronte si allarga anche a Sel e Forza Italia. "La prima tappa è lunedì quando proveremo a far saltare la legge secondo un percorso trasparente dentro questa aula - spiega Arturo Scotto, capogruppo Sel alla Camera - Qualora, come pare, la legge dovesse passare dopo questa prova di forza così inedita e significativa dovranno essere messe in campo tutte le iniziative possibili per limitare l'impatto della legge, per via parlamentare o coinvolgendo cittadini". E a percorrere la strada del referendum si dice pronta anche Forza Italia. "Fi vuole riformare e non calpestare le istituzioni. Per questo forse l'unica strada da percorrere è rivolgersi al corpo elettorale - dice Mara Carfagna durante le dichiarazioni di voto sulla terza fiducia all'Italicum - Rivolgo un appello a chi non condivide questa legge: sediamoci e immaginiamo di promuovere un referendum, diamo la parola ai cittadini e chiediamogli cosa pensano dell'Italicum e se lo vogliono abrogare. Noi temiamo le idee degli italiani".

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