mercoledì 14 maggio 2014

Scontro Renzi-Floris. E il premier insiste: il futuro arriverà anche in Rai

ROMA - "Niente paura. Il futuro arriverà anche alla Rai. Senza ordini dei partiti". Nessun passo indietro di Matteo Renzi dopo il battibecco andato in scena a Ballarò con il conduttore, Giovanni Floris. Su Twitter il premier lascia infatti intendere che i tagli previsti dalla spending review per viale Mazzini non sono negoziabili. Il botta e risposta era sorto proprio su questo punto: "Non teme di avvantaggiare la concorrenza?", aveva chiesto Floris. Renzi ha ribattuto: "Anche la Rai deve partecipare ai sacrifici, tocca anche a voi. Per vent'anni c'è stato un duopolio fuori luogo, senza apertura, ora invece ci sono altre tv. Se fossi un dirigente Rai mi preoccuperei di portare l'azienda nel terzo millennio". 
Nessuna ingerenza nella gestione dell'azienda: "Io non ho mai incontrato né il presidente della Rai, né l'amministratore delegato. Voglio che sia di tutti e non dei partiti, perciò non metterò mai bocca su palinsesti, conduttori e direttori. Ma anche la Rai deve fare la sua parte in questa operazione di redistribuzione", ha aggiunto il premier. 
Nel mirino Rai Ways e sedi regionali: il piano del governo per ridurre i costi in Rai prevede almeno due interventi: "La Rai può vendere Rai Way (la società proprietaria della rete di trasmissione e diffusione del segnale, ndr) ed eliminare sprechi clamorosi nelle venti sedi regionali", ha detto il premier. 
"E' stata una discussione un pochino accesa, uno scontro violento sulla Rai ma bene, io mi sono divertito". Matteo Renzi, al termine della registrazione del programma, si è così rivolto al direttore di Libero, Maurizio Belpietro, incontrato per caso a via Teulada.

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