NEW DELHI - Era stanca delle ripetute violenze sessuali a cui il padre la sottoponeva, da quando la madre, tre anni fa, era morta. Così lo ha ucciso con l'aiuto di due amici e poi con un pezzo di vetro gli ha estratto il pacemaker dal petto per assicurarsi del decesso. Lo ha confessato la stessa 23enne indiana alla polizia. Gli agenti sono risaliti alla giovane dopo aver trovato il cadavere dell'uomo in un canale a New Delhi. I tre sono stati arrestati. L'omicidio è avvenuto nella notte fra il 29 ed il 30 aprile. Dopo aver atteso che il padre, Daljeet Singh, si addormentasse, la ragazza ha chiamato due amici che hanno colpito con una mazza da cricket l'uomo e poi lo hanno strangolato. "Il terzetto ha poi utilizzato un pezzo di vetro tagliente per squarciare il petto della vittima ed estrarre il pacemaker che gli era stato innestato tempo fa, per essere certi della sua morte", ha raccontato il capo della polizia locale. Quindi, ha concluso, "hanno legato le gambe e il collo dell'uomo gettandolo in un canale nell'area di Khayala di Delhi Ovest".
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