lunedì 5 maggio 2014

L'arcobaleno cosmico degli anelli di Saturno


Questo colorato arcobaleno cosmico scattato dalla sonda Cassini in avvicinamento al pianeta ritrae una sezione di bellissimi anelli di Saturno, quattro secoli dopo essere stati scoperti da Galileo Galilei. Gli anelli di Saturno sono stati osservati nel 1610: nonostante con il suo telescopio di nuova creazione, Galileo venne confuso da ciò che vide facendo riferimento alle forme peculiari che circondano il pianeta come "figli di Saturno". Solo più tardi  Christiaan Huygens chiarì che le forme misteriose erano in realtà anelli in orbita attorno al pianeta. Questi sono stati nominati nell’ordine in cui sono stati scoperti, utilizzando le prime sette lettere dell'alfabeto: l'anello a D è più vicina al pianeta, seguito da C, B, A, F, G e E.
I dati di questa immagine, che mostra la parte dell’anello C più vicino a Saturno a sinistra, con il B a destra del centro, sono state acquisite dal Cassini Ultraviolet Imaging Spectrograph, o UVIS che  svolge osservazioni in lunghezze d'onda ultraviolette. La regione mostrata in questa immagine si estende per circa 10 000 km.
La variazione del colore degli anelli deriva dalle differenze nella loro composizione. Gli anelli turchesi contengono particelle di ghiaccio d'acqua quasi pura, mentre gli anelli rossastri contengono particelle di ghiaccio con più contaminanti.
Non è ancora noto come gli anelli si siano formati. Un suggerimento è che siano nati allo stesso tempo del pianeta e che siano vecchi come il Sistema Solare. Un'altra idea è che si siano formati quando il materiale ghiacciato è stato attirato da un altro corpo nel campo gravitazionale di Saturno, nel qual caso gli anelli potrebbero essere più giovani del pianeta.

Una cosa è certa: Cassini cerca risposte fornendo le immagini incredibili come  questi anelli arcobaleno.

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