mercoledì 26 febbraio 2014

Febbraio gelido, Grandi Laghi Usa ghiacciati all'88%

Il 19 febbraio scorso il Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS) a bordo del satellite Aqua della NASA ha sorvolato i Grandi Laghi degli Stati Uniti (un complesso di cinque laghi d'acqua dolce, tutti fra i più grandi al mondo, che costituisce una sorta di mare interno fra gli Stati Uniti ed il Canada) e catturato questa immagine a falsi colori delle distese di ghiaccio in uno periodi  più freddi degli ultimi quattro decenni.
Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e il Great Lakes Environmental Research Laboratory (GLERL), la copertura di ghiaccio dei Grandi Laghi ha raggiunto l’88.42% tra il 12 e il 13 Febbraio, una percentuale mai registrata dal 1994. L'estensione del ghiaccio ha superato l'80% solo cinque volte in quattro decenni. L'estensione media del ghiaccio massimo dal 1973 è di poco superiore al 50%.
Le temperature insolitamente fredde nei primi due mesi dell'anno, in particolare nel mese di gennaio, sono responsabili della copertura di ghiaccio. Il vento freddo che soffia aria sulla superficie dell'acqua asporta il calore. Quando la temperatura della superficie scende a zero, un sottile strato di ghiaccio superficiale comincia a formarsi. Una volta avviata la formazione di ghiaccio, le temperature costantemente fredde, con o senza vento, sono il fattore principale dell’ispessimento del ghiaccio.
L'immagine a falsi colori utilizza una combinazione di onde corte a infrarossi  per aiutare a distinguere il ghiaccio dalla neve, acqua e nuvole. L'acqua non congelata appare di color  inchiostro blu-nero. Il ghiaccio è azzurro pallido, con spessore di ghiaccio che appare più luminoso e sottile, lo scioglimento dei ghiacci appare più scuro. La neve appare blu-verde. Le nuvole sono da bianco al blu-verde, con le nubi più fredde o ghiacciate da blu-verde al blu.

Credit: Nasa

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