venerdì 13 febbraio 2015

SWISSLEAKS, i nomi dei vip titolari di conti svizzeri contenuti nella "lista Falciani"


ROMA, 13 febbraio - Politici, imprenditori, attori, stilisti. Spuntano nuovi nomi dalla lista Falciani, l'elenco degli intestatari di conti correnti svizzeri che ha scatenato Swissleaks. Come noto gli italiani sono 7.499, tra cui molti "vip": le dive Stefania Sandrelli e Ornella Vanoni, gli stilisti Valentino e Roberto Cavalli, il sondaggista Renato Mannheimer. Avere un conto in Svizzera non è di per sé un reato. Lo diventa se non si è dichiarato il denaro depositato.
Dopo le rivelazioni sul politico del Pd Pippo Civati (collegato a un deposito con soli 6.589 dollari di cui è titolare suo padre Roberto, classe 1943, in passato amministratore di aziende importanti come la Redaelli Tecna di Milano. «Non ho mai avuto accesso a quel conto, di cui non sapevo proprio niente», ha dichiarato Civati a “l’Espresso”. «Solo ora mio padre mi ha spiegato – ha aggiunto – di averlo aperto quando era amministratore e azionista della Redaelli, che aveva fabbriche anche all’estero: c’erano soldi regolarmente dichiarati nei bilanci») e sul finanziere vicino al Pd renziano Davide Serra, si allarga dunque la platea dei coinvolti almeno stando a quanto riporta il settimanale L'EspressoIl primo parlamentare citato nella lista Falciani è Giorgio Stracquadanio, ex radicale passato a Forza Italia, legato a Marcello Dell’Utri. Stracquadanio è morto nel gennaio 2014, ma dai documenti bancari risulta che nel 2007 il suo conto alla Hsbc di Ginevra aveva una disponibilità notevole: dieci milioni e 700 mila dollari.
Se i nomi di Valentino Rossi e di Valentino Garavani erano già emersi, ora l'elenco si arricchisce con il presidente di Telecom Italia Giuseppe Recchi e l'amministratore delegato di Benetton, Eugenio Marco Airoldi. Entrambi chiariscono che si tratta di investimenti regolarmente denunciati in Italia. C'è poi l'immobiliarista Manfredi Catella, che parla di un'ingente eredità (922mila dollari) su cui sono state pagate le tasse nel nostro Paese. 
Scorrendo la lista troviamo poi il costruttore scomparso Bruno De Mico, l'ex rettore della Bocconi Luigi GuatriLuigi Maria Clementi del gruppo "I grandi viaggi" e l'ex direttore dell'autodromo di Monza Enrico Ferrari.
La lista prosegue con l'ex colonnello dei Ros, Giuseppe De Donno, che al settimanale dichiara trattarsi di un piccolo investimento di 5mila euro eseguito dal padre. Ricompare il nome di Silvano Larini, già coinvolto in Tangentopoli e oggi residente in Polinesia
Altro cognome legato a quella stagione è Gardini. Il conto è intestato alla figlia di Raul, Eleonora. Tra le correntiste donne vi sono anche la giornalista Ludina Barzini e la vicepresidente del gruppo Bolton, Marina Nissim.
Nella Lista Falciani compare anche un volto molto noto per i milanese: Luigi Luini, il re dei panzerotti. Interpellato dall'Espresso, ha chiarito che quel conto di famiglia è stato chiuso anni fa. 
Altri nomi presenti nell'elenco quelli di Maurizio Barraco, presidente del Banco di Napoli, e di Franco Gussali Beretta dell'omonima fabbrica d'armi. E' stato chiuso nel 2002 il conto di Luigi Zunino. Presente anche un conto intestato all'ex numero due di Alitalia,Salvatore Mancuso, il cui fondo d'investimento Equinox ha sede operativa a Lugano.

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