venerdì 5 dicembre 2014

BORSA, chiusura in forte rialzo: +3,41%, rimbalzano le banche

MILANO - Piazza Affari chiude in forte rialzo. Il Ftse Mib registra un +3,41% a 20.087 punti. A picco ieri, i finanziari hanno rimbalzato con forza. Il paniere delle banche .TRXFLDITPBANK è salito del 5,59%. UNICREDIT (+4,79%) e INTESA SANPAOLO (+7,05%) hanno scandito il passo. In scia le altre: UBI +6,01%, POPOLARE EMILIA ROMAGNA +6,05%, MEDIOBANCA +5,13% e BANCO POPOLARE +5,75%.
Andamento simile per il risparmio gestito: MEDIOLANUM +4,08% e AZIMUT +3,82%.
Pesante SAIPEM (-6,24%), penalizzata dall'ufficializzazione della sospensione del progetto South Stream, il gasdotto che dovrebbe portare il gas russo in Europa, via Balcani, bypassando l'Ucraina.
L'andamento dei prezzi del greggio continua a pesare su ENI (+1,24%) e TENARIS (-0,08%).
Debole ENEL GREEN POWER (-0,8%) sulle voci di un Ebitda 2015 inferiore alle previsioni. No comment da parte della società. Un trader riferisce che Kepler ha tolto il titolo dalla selected list italiana ed europea.
In evidenza BUZZI (+5,61%), aiutata dal miglioramento del target price varato da Morgan Stanley.
WORLD DUTY FREE euforica (+5,68%): Deutsche Bank ne ha tagliato il target price, ma a livelli decisamente superiori alle attuali quotazioni.
Tonica FINMECCANICA (+5,54%): secondo indiscrezioni di stampa, la gara per Ansaldo Breda e ANSALDO STS (+0,47%) va verso la riapertura.
ATLANTIA positiva (+0,71%), ma meno del mercato, dopo che GENERALI (+2,18%) ha collocato la quota dell'1,4% a 19,26 euro per azione. Morgan Stanley ha tagliato il target a 12 da 16 euro.
FIAT CHRYSLER brillante (+5,18%) dopo l'annuncio del prestito convertendo e dell'offerta di azioni.
Sempre sotto pressione il lusso, che paga dazio soprattutto alle prospettive economiche della Russia: MONCLER -1,52%, TOD'S -1,07% e FERRAGAMO +0,87%.
Fuori dal paniere principale, TELECOM ITALIA MEDIA (-6,65%) ha recuperato un po' terreno dopo aver precisato che più di un soggetto ha manifestato interesse per Persidera.
Torna a correre LVENTURE: +16,97%. Ma la società smentisce l'esistenza di accordi con Bnp Paribas per il finanziamento delle startup in portafoglio.

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