ROMA, 31 dicembre - La conferma delle dimissioni, la stanchezza nel concludere il suo mandato, l'invito alla politica a portare a termine le riforme. Nel suo ultimo discorso da Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano apre il suo intervento ribadendo che sta per rassegnare le dimissioni. Un'ipotesi che, sottolinea, è prevista dalla Costituzione e che è dovuta a ragioni di "affaticamento".
Il Capo dello Stato ha quindi ripercorso le ragioni che lo hanno portato ad accettare il secondo mandato, invitando però la politica adesso a riportare tutto "alla normalità costituzionale, compresa la presidenza della Repubblica". Chiuso il capitolo sulle dimissioni, pur non indicando una data precisa, Napolitano si è poi nuovamente appellato alla politica, invitando il Parlamento e tutte le forze a superare l'attuale forma del bicameralismo paritario e ad adottare una nuova legge elettorale.
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