venerdì 26 dicembre 2014

NATALE, è salita (+2%) la spesa per i cenoni, calati gli altri consumi


ROMA, 26 dicembre -  Si inverte la tendenza al ribasso e torna a salire la spesa fatta dagli italiani per imbastire la tavola per il cenone della vigilia e per il pranzo di Natale. Quest'anno sono infatti stati "mangiati" 2,35 miliardi di euro (+2% rispetto al 2013) per cibi e bevande. E' questo il bilancio fatto dalla Coldiretti. Secondo il Codacons però, a parte gli alimentari, l'hi-tech e i giocattoli, i consumi degli altri settori continuano a essere in calo.
La maggioranza delle tavole sono state imbandite con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata - conclude Coldiretti - in 900 milioni per pesce e le carni compresi i salumi, 400 milioni per spumante, vino ed altre bevande, 400 milioni per dolci, 350 milioni per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 200 per pasta e pane e 100 milioni per formaggi e uova.

Codacons: "A Natale consumi sono crollati del 5%" - Il Natale 2014 si chiude con una riduzione generalizzata dei consumi del 5% rispetto allo scorso anno. Il dato arriva dal Codacons, secondo cui i consumi legati al Natale (addobbi, regali, alimentari, viaggi, ristorazione, ecc.) si sono fermati quest'anno a quota 9,8 miliardi. Male in particolare le vendite per abbigliamento, calzature e addobbi. In 7 anni, secondo il Codacons, gli italiano hanno tagliato le spoese di Natale per 8,2 miliardi. 

Resistono alimentari, hi-tech e giocattoli - Non tutti i settori hanno però risentito del clima di austerity, evidenzia il Codacons: se le vendite sono andate particolarmente male per abbigliamento, calzature, arredamento, addobbi e viaggi - comparti dove il calo degli acquisti ha raggiunto il -10% - i settori alimentari, giocattoli e hi-tech hanno tenuto il passo rispetto ai consumi degli anni passati. 

"Tagliati oltre 8 miliardi di spese in 7 anni" - "Negli ultimi anni si è assistito ad un crollo vertiginoso dei consumi natalizi in Italia, calati dal periodo pre-crisi ad oggi addirittura del 45,5% - lancia l'allarme il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - In base ai dati ufficiali, infatti, nel 2007 'l'effetto Natale', ossia i maggiori consumi per spese natalizie effettuate nel mese di dicembre presso negozi, grande distribuzione e centri commerciali, è stato pari a 18 miliardi di euro. Nel 2014 invece la spesa degli italiani nell'intero periodo natalizio si è fermata a 9,8 miliardi di euro. Ciò significa che in 7 anni le famiglie del nostro Paese hanno tagliato le spese natalizie per la maxi cifra di 8,2 miliardi di euro".

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