Gaia Molinari |
L' Hostel Refugio, che ospitava Gaia a Jericoacoara |
Paola Bonelli, proprietaria della locanda dove la giovane alloggiava, ha riferito ai media che dopo aver fatto volontariato con i bambini svantaggiati, Gaia avrebbe dovuto proseguire il suo viaggio per il Cile. La donna ha criticato anche il numero esiguo di agenti impegnati a Jericoacoara, località che ospita un costante flusso di turisti tutto l'anno e situata in una regione dove si sono verificati altri assalti.
Il corpo di Gaia era stato trovato da una coppia su un sentiero nei pressi di una spiaggia, con indosso solo bikini e con accanto uno zaino contenente oggetti personali, come ad esempio una copia del passaporto e gomme da masticare. "La ragazza proveniva da San Paolo e si era recata a Fortaleza attorno al 16 dicembre insieme ad un'amica di Rio de Janeiro, Miriam Franca. Nell'ostello dove si trovavano prima di partire verso Jericoacoara aveva lasciato il suo notebook e gli effetti personali, da riprendere al ritorno a Fortaleza previsto per il giorno di Natale", precisano le fonti consolari italiane di Recife, ricordando che Gaia viveva a Parigi. "A Jericoacoara hanno incontrato altri turisti, per caso anch' essi di Piacenza, ed é stato uno di loro ad avvertirci", aggiungono le fonti italiane, sottolineando che "non si sanno le ragioni per le quali Gaia si sia ritrovata da sola sulla strada secondaria" dove poi è stato trovato il suo corpo "in un mare di sangue, probabilmente colpita da una pietra, con il cranio fratturato, così come forse anche il viso e il torace". "Aveva dei lividi ai polsi come se fosse stata legata", puntualizzano le fonti, sottolineando che comunque questi dati "sono da accertare in sede dell'autopsia".
"L'amica di Gaia è poi ripartita verso un'altra spiaggia della zona dove la polizia l'ha rintracciata. Tutto il gruppo era ospite di una pensioncina a Jericoacoara, l'hostel Refugio, i cui proprietari sono italiani". Il corpo di Gaia, precisano d i media locali, é stato trovato in un'area naturale di conservazione dell'ambiente chiuso ai veicoli chiamato Serrote.
Il sospettato, che è di Jericoacoara, avrebbe ucciso Gaia Molinari e forse sessualmente aggredito la vittima. L'uomo è stato portato al Coordinamento di Medicina Legale (Comel), per gli esami del Dna.
"L'amica di Gaia è poi ripartita verso un'altra spiaggia della zona dove la polizia l'ha rintracciata. Tutto il gruppo era ospite di una pensioncina a Jericoacoara, l'hostel Refugio, i cui proprietari sono italiani". Il corpo di Gaia, precisano d i media locali, é stato trovato in un'area naturale di conservazione dell'ambiente chiuso ai veicoli chiamato Serrote.
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