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lunedì 17 aprile 2017
venerdì 6 gennaio 2017
ATENE, arrestata super ricercata leader di un gruppo anarchico
ATENE, 6 gennai - La polizia greca ha arrestato ieri una ex leader del gruppo anarchico Revolutionary Struggle, Panagiota Roupa, considerata la terrorista più ricercata del Paese. Roupa, 47 anni, soprannominata Pola, è stata catturata in una casa a Ilioupoli, un sobborgo a sudest di Atene, dove viveva sotto falso nome con il figlio di 6 anni.
La donna ha guidato per anni il gruppo con il suo partner Nikos Maziotis, mettendo a segno attentati come quello del 2007, quando l'ambasciata americana ad Atene venne colpita con una granata anticarro.
Roupa e Maziotis hanno scontato 18 mesi di reclusione tra il 2010 e il 2012 in attesa del processo per reati di terrorismo e una volta ottenuta la libertà vigilata si sono dati alla fuga e nel 2013 sono stati condannati in contumacia a 50 anni di prigione. Maziotisè ' stato arrestato nel luglio del 2014.
martedì 28 giugno 2016
TURISMO, Volotea collega Palermo con Atene, Creta e Santorini
PALERMO, 28 giugno - Settimana di novità per Volotea a Palermo. E' ripartito ieri, lunedì 27 giugno, il volo per Atene. Oggi, martedì 28 giugno, fa invece il suo debutto la rotta alla volta di Creta mentre mercoledì, 29 giugno, si torna a volare verso Santorini. Tre mete pensate per i viaggiatori che vogliono trascorrere la loro estate tra storia, mare e tanto divertimento.
"Siamo davvero orgogliosi di inaugurare il volo per Creta e ripristinare, dopo i successi delle scorse estati, i collegamenti per Atene e Santorini - commenta Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea in Italia -. Dall'avvio delle nostre attività presso lo scalo, crediamo di essere riusciti a costruire un network di rotte in linea con le esigenze di viaggio dei passeggeri. Ad oggi da Palermo è possibile decollare verso 17 destinazioni, 7 in Italia e ben 10 all'estero".
Un'offerta voli ampia, che consentirà ai palermitani di scegliere dove trascorrere la loro estate. Oltre alla Grecia, infatti, è possibile volare da Palermo alla volta di Francia (Nantes, Bordeaux, Tolosa, Strasburgo e Nizza) e Spagna (Palma di Maiorca (dal 22 luglio) e Ibiza (dal 28 luglio). Per quanto riguarda l'Italia è possibile raggiungere da Palermo ben 7 città: Bari, Genova, Napoli, Olbia, Torino, Venezia e Verona.
Pochi giorni fa, inoltre, la compagnia low cost ha celebrato un altro importante traguardo, raggiungendo quota 8 milioni di passeggeri trasportati a livello internazionale. E il caso ha voluto che la fortunata passeggera fosse proprio una studentessa siciliana, Ilaria Spina, di 23 anni. Per lei la compagnia ha pensato ad un premio: la possibilità di volare gratuitamente, per un anno interno in tutto il network del vettore.
mercoledì 5 agosto 2015
Economia/ ATENE, avvio pesante per le banche in BORSA
ATENE, 5 agosto - Avvio di giornata ancora molto pesante per le banche greche in Borsa: il listino principale del mercato azionario di Atene cede circa il 2%, ma Alpha bank perde il 29,5%, Pireus il 27,5%, Eurobank il 15,4%. Prova a tenere il titolo della National bank (-0,2%) mentre si attenua la tensione sui titoli di Stato sia a dieci sia a due anni.
lunedì 3 agosto 2015
Economia/ Chiusura disastrosa della BORSA di ATENE: -16%
domenica 26 luglio 2015
La BCE boccia la riapertura senza restrizioni della BORSA di Atene
FRANCOFORTE, 26 luglio - La Bce ha respinto la proposta delle autorità greche di riaprire la Borsa di Atene senza restrizioni per i trader greci e stranieri. Lo ha detto all'emittente Bloomberg una portavoce della Borsa ellenica. Ora si attende un decreto del ministro delle Finanze che introduca le restrizioni richieste da Francoforte. E' a questo punto improbabile che gli scambi possano riprendere già lunedì.
Il ministero dovrebbe a questo punto introdurre alcune restrizioni sull'uso del denaro dai conti bancari greci per gli scambi sul mercato finanziario, restrizioni che dovrebbero essere temporanee.
La Borsa di Atene è chiusa dal 29 giugno, in concomitanza con la chiusura delle banche che, nel frattempo, hanno però ripreso le attività da una settimana.
In stand by i negoziati con i creditori, "problemi tecnici non politici" - Il fine settimana non porta quindi buone notizie per la Grecia, dato che nel weekend non sono ripresi neppure i negoziati con i creditori istituzionali, in stand by da venerdì, e che potrebbero non riprendere domani, ma solo martedì.
A rallentare il terzo round con i creditori sarebbero principalmente problemi tecnici, "nessun problema di tipo politico e diplomatico", si è affrettato a precisare una fonte del ministro delle Finanze. I contatti ci sono ma "il modo in cui la negoziazione deve tenersi - ha detto il ministro del Lavoro greco Giorgios Katrougalos - è ancora in discussione con il governo". Il nodo? I rappresentanti dei creditori, detestati da gran parte dei greci, non avrebbero trovato una sede da loro giudicata "sicura" in cui tenere i colloqui. Un portavoce della Commissione Ue ha comunque riferito che la squadra arrivera' domani nella capitale ellenica e che "immediatamente" inizieranno gli incontri. A loro si aggiungera' un quarto negoziatore, l'Esm. Non e' ancora chiaro se i colloqui si terranno solo a livello tecnico, oppure se comprenderanno anche i capi-missione delle quattro organizzazioni.
giovedì 16 luglio 2015
ATENE, notte drammatica in Parlamento, sì alle riforme, Syriza spaccata, disordini in piazza
ATENE, 16 luglio - In una drammatica notte per la Grecia il Parlamento di Atene ha approvato il primo pacchetto di riforme che Alexis Tsipras ha concordato a Bruxelles per evitare la Grexit.
Ma il primo ministro greco ha davanti agli occhi la gravissima spaccatura del suo partito (40 deputati su 149 non hanno votato il piano, tra cui l'ex ministro Varoufakis, la 'pasionaria' presidente del Parlamento Zoe Konstantopolou e il leader dell'ala radicale Lafazanis, mentre la vice ministro delle Finanze Nantia Valavani si è dimessa) e i primi scontri di piazza del suo governo. E sono in molti stanotte a chiedersi ad Atene quanto ancora Tsipras riuscirà a rimanere in sella, dal momento che stanotte ha perso la sua maggioranza politica. E' un accordo che non ci piace ma che siamo "obbligati" a rispettare, ha detto il premier intervenendo durante la seduta fiume del Parlamento chiamata a votare su riforma dell'Iva, indipendenza dell'ufficio di statistica, 'Fiscal Council' ed eliminazione delle baby pensioni. "A Bruxelles avevo di fronte tre alternative: l'accordo, il fallimento con tutte le sue conseguenze e il piano Schaeuble" di una Grexit temporanea. E fra le tre, "ho fatto una scelta di responsabilità" e di "dignità", ha scandito Tsipras. I numeri per far approvare il piano li ha avuti. Ma con il voto determinante delle opposizioni di Nea Dimokratia, Pasok e To Potami, che hanno votato sì come lo junior partner del suo governo, il partito di destra Anel del ministro della Difesa Kammenos, di fatto turandosi il naso. Nei discorsi è prevalso il senso di salvare il salvabile. La sconfitta 'politica' per Tsipras è tutta dentro il suo partito. Ed è enorme. A nulla è valso l'aut aut che aveva lanciato nel pomeriggio ai ribelli ("Senza il vostro sostegno (nel voto di stasera sarà difficile per me restare premier. O stasera siamo uniti, o domani cade il governo di sinistra"). Le defezioni sono state tantissime e ora sarà difficile continuare l'esperienza del primo governo di estrema sinistra della storia della Ue. Almeno in queste condizioni. Prima delle drammatiche ore finali, e mentre a Bruxelles si continua a lavorare per il prestito ponte che potrebbe permettere di far riaprire le banche, il Paese aveva vissuto una giornata punteggiata da cortei, dalla serrata delle farmacie e dallo sciopero dei dipendenti pubblici (quelli più colpiti, ma anche quelli che fino al 2010 arrivavano a prendere 2mila euro al mese per un posto da donna delle pulizie al ministero delle Finanze). Tensione alle stelle, ma pacifica. Almeno fino alla prima serata. La rabbia degli estremisti è scoppiata alle 21.10, provando a cambiare con la violenza la storia della Grecia. Una bomba carta è esplosa in piazza Syntagma. Gli anarchici e i black bloc hanno tirato anche bombe molotov. Nella piazza simbolo della democrazia greca sono arrivati con i caschi, le maschere antigas, le maglie nere mentre il popolo dell' Oxi fatto giovani, impiegati, mamme, zie, adolescenti, ma anche bambini, da ore gridava e distribuiva volantini per esortare Tsipras a non cedere al "ricatto" della Germania e dell'Eurosummit. Dopo la prima esplosione, sono volati i lacrimogeni della polizia e la piazza si è svuotata. Cordoni di poliziotti si sono schierati. Poi la calma è tornata. E la parola è tornata alla politica.
venerdì 10 luglio 2015
ATENE, migliaia in piazza Syntagma per dire no all'austerity e al piano Tsipras
ATENE, 10 luglio - Migliaia di manifestanti hanno riempito Piazza Syntagma, dove ha sede il Parlamento greco, per ribadire il loro no all'austerity proprio mentre i deputati stanno esaminando il piano consegnato dal primo ministro Alexis Tsipras all'Europa. La protesta è sostenuta dal sindacato comunista PAME. Il premier prende le distanze: "Abbiamo avuto il mandato di cercare un accordo migliore, non quello di portare la Grecia fuori dall'Eurozona" ha detto.
Per Alexis Tsipras, dopo il trionfo di domenica scorsa, arriva il difficile. Sul fronte interno. Syriza si spacca, con il popolo che non ne può più dell'austerità che torna a manifestare. Giovedì ha ottenuto la promessa del sostegno delle opposizioni centriste. Cerca di salvare la Grecia dal baratro, oppure si piega ai creditori, secondo la versione di chi si sente tradito.
L'ala radicale del partito chiede apertamente il ritorno alla dracma. E i sindaci delle isole, che grazie al turismo producono il 30% del pil della Grecia, vedono la cancellazione dei vantaggi fiscali come una decisione dagli effetti potenzialmente "tragici", perché rischiano di far perdere competitività, riducono gli incassi e alzano il costo della vita per chi nelle isole ci sta anche quando il sole non c'è.
Il leader dei centristi di 'To Potami' prevede che ci sarà "larga maggioranza" in Parlamento a favore del sì all'accordo. Ma per Tsipras potrebbe significare l'uscita di scena. Se il sì passera' con una maggioranza diversa da quella di governo (Syriza e l'alleato di destra Anel hanno 162 seggi su 300), lunedì prossimo potrebbe anche essere costretto alle dimissioni.
L'ala radicale del partito chiede apertamente il ritorno alla dracma. E i sindaci delle isole, che grazie al turismo producono il 30% del pil della Grecia, vedono la cancellazione dei vantaggi fiscali come una decisione dagli effetti potenzialmente "tragici", perché rischiano di far perdere competitività, riducono gli incassi e alzano il costo della vita per chi nelle isole ci sta anche quando il sole non c'è.
Il leader dei centristi di 'To Potami' prevede che ci sarà "larga maggioranza" in Parlamento a favore del sì all'accordo. Ma per Tsipras potrebbe significare l'uscita di scena. Se il sì passera' con una maggioranza diversa da quella di governo (Syriza e l'alleato di destra Anel hanno 162 seggi su 300), lunedì prossimo potrebbe anche essere costretto alle dimissioni.
mercoledì 8 luglio 2015
ATENE, il pensionato disperato fuori dalla banca chiusa ha trovato un benefattore. In Australia
ATENE, 8 luglio - Il volto della crisi economica greca, Giorgos Chatzifotiadis, il pensionato greco, fotografato 4 giorni fa mentre piangeva fuori dalla banca perché non era riuscito a ritirare i soldi della pensione ha trovato un benefattore che lo aiuterà a superare questo brutto momento. Lo riporta il Daily Mail. Le foto del 77enne, crollato a terra, in lacrime, davanti a una banca di Salonicco hanno fatto il giro del web e hanno commosso il mondo. E proprio grazie a queste foto dall'altra parte del pianeta, in Australia, qualcuno ha riconosciuto in Giorgos un volto familiare e ha deciso di aiutarlo. James Koufos, ricco uomo d'affari di origine greca che lavora a Sidney ha fatto sapere che volerà fino in Grecia per aiutare l'anziano, perchè quando ha visto le foto, ha spiegato Koufos, ha riconosciuto il vecchio amico e compagno di scuola del suo defunto padre. Così lunedì mattina Koufos ha lanciato un appello disperato su Facebook per rintracciare il signor Chatzifotiadis. E in poche ore ci è riuscito. "Esorto tutti i miei amici di Facebook ad aiutarmi a rintracciare quest'uomo ... per favore è urgente!", aveva scritto, precisando: "Quest'uomo è un vecchio compagno di scuola di mio padre! Pagherò la pensione di quest'uomo per un anno e più!!! Finché sarà necessario!!".
GRECIA, banche chiuse almeno fino a venerdì
ATENE, 8 luglio - Altri due giorni di chiusura per le banche greche, secondo quanto riferisce Bloomberg. Gli sportelli nel Paese resteranno sbarrati almeno fino a venerdì 10 luglio, come ha reso noto il ministero delle Finanze ellenico. Fino a venerdì resteranno inoltre in vigore i controlli sui capitali.
sabato 4 luglio 2015
ATENE, le piazze si sono confrontate prima del voto
ATENE, 4 luglio - Il confronto fra favorevoli e contrari al referendum di domenica prossima in Grecia è sceso ieri sera nelle strade di Atene. Piazze affollatissime, in cui i due fronti hanno lanciati appelli in vista della consultazione.
Tsipras, domenica diciamo no ai ricatti - "Oggi è la festa della democrazia, che ritorna in Europa. Tutti gli occhi dell'Europa sono sul popolo greco": ha detto Alexis Tsipras, davanti alla folla esultante che ha riempito piazza Syntagma. "Domenica non decidiamo semplicemente di stare in Europa, decidiamo di stare in Europa con dignità", ha proseguito il premier ellenico, secondo il quale "ancora una volta scriviamo insieme un momento storico, vi auguro di dire No domenica ai ricatti"
A Kallimarmara "sì per l'Europa" - Affollatissima anche lo stadio Kallimarmara dove si sono radunati i sostenitori del sì alla proposta messa sul tavolo dai creditori internazionali prima che si interrompesse il negoziato. Tantissimi bambini con i genitori e molti adolescenti sono mescolati all'immensa folla radunata davanti allo stadio per manifestare a favore del "sì" al referendum di domenica. Mentre una musica ritmata viene diffusa ad alto volume dai potenti altoparlanti installati sul palco e sui piloni delle luci stradali, una donna scandisce slogan a favore della permanenza della Grecia nell'Ue e nell'eurozona che la folla ripete in coro. "Sì, sì, sì alla Grecia nell'euro" "Europa, Grecia, Democrazia", "Grecia, patria mia, in Europa" sono gli slogan scanditi dal palco e scritti anche su centinaia di cartelli innalzati dai manifestanti che sventolano anche numerose bandiere greche e dell'Ue.
Momenti di tensione ci sono stati quando un gruppo di circa 300 persone con il volto coperto dai passamontagna ha cercato di forzare un cordone di poliziotti posto all'inizio di via Ermou, che si immette nella centralissima piazza Syntagma. La polizia ha bloccato gli aggressori esplodendo candelotti lacrimogeni. Le forze dell'ordine hanno poi effettuato un fermo tra gli antagonisti
. Tutto calmo invece nel campo del "sì", davanti all'ingresso dell'antico stadio ateniese dove, secondo la polizia, gli antagonisti erano diretti.mercoledì 1 luglio 2015
TSIPRAS in tv: la GRECIA resta al tavolo negoziale
ATENE, 1 luglio - "La Grecia resta al tavolo negoziale": lo ha detto Alexis Tsipras in un messaggio in tv. "Vogliamo un accordo con i partner europei, ma che sia sostenibile", ha detto il premier greco. Un voto negativo al referendum "non significherebbe dire no all'Europa, ma tornare a un'Europa di valori", dice il premier greco, invitando i cittadini a esprimersi contro la proposta europea. Alexis Tsipras si è rivolto in tv ai pensionati in fila alle banche: "Noi vogliamo difendere le vostre pensioni, vogliamo che restino pensioni, non elemosine". "Mente chi dice che abbiamo piani per una Grexit", ha aggiunto.
Slitta intanto alle 18:00 la teleconferenza dell'Eurogruppo per discutere la richiesta di Tsipras per negoziare un terzo salvataggio.
Slitta intanto alle 18:00 la teleconferenza dell'Eurogruppo per discutere la richiesta di Tsipras per negoziare un terzo salvataggio.
domenica 28 giugno 2015
ATENE decide se tener chiuse le banche domani
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Yanis Varoufakis |
ATENE - Il governo greco di Alexis Tsipras deciderà nelle prossime ore se imporre il controllo di capitale e chiudere per la giornata di lunedì le banche del Paese. Lo ha detto il ministro delle Finanze di Atene, Yanis Varoufakis, in un'intervista a Bbc Radio. La Bce ha intanto smentito le voci secondo cui sarebbe stata sul punto di mettere fine ai prestiti di emergenza concessi alle banche elleniche. La Banca Centrale, quindi, vorrebbe lasciare invariati i fondi d'emergenza per cercare di mantenere intatta la linea di liquidità. "Continuiamo a lavorare a stretto contatto con la Banca di Grecia - ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi - e approviamo con forza l'impegno dei Paesi membri a intraprendere le iniziative necessarie per affrontare le fragilità delle economie dell'area euro". Tutto ciò mentre Atene conferma il referendum sulle misure proposte dalla Ue, dopo il no dell’Eurogruppo.
Varoufakis: "Soluzione è nelle mani di Angela Merkel" - In un'intervista alla Bild, il ministro Varoufakis ha spiegato che, tra i leader dei Paesi membri dell'Ue, Angela Merkel, in quanto rappresentante dello Stato più importante "detiene la chiave per la soluzione: spero che la utilizzerà". Poi, sul referendum, ha detto: "Non potevamo accettare la proposta dell'Ue, ma, per l'importanza della scelta sul futuro della Grecia, non potevamo nemmeno respingerla. Per questo abbiamo scelto di rivolgerci ai nostri cittadini".
sabato 20 giugno 2015
VAROUFAKIS, spetta all'Europa trovare una soluzione
ATENE, 20 giugno - La Grecia sarebbe pronta a scendere a compromessi se dalla cancelliera Angela Merkel arriveranno "segnali significativi" all'Eurosummit di lunedì. Lo afferma, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg, Yanis Varoufakis in un'intervento sulla Fas in edicola domani.
La Grecia, scrive Varoufakis, è pronta a un accordo "se non ci sarà chiesto di fare quello che hanno fatto i governi precedenti" e cioè "Accettare un nuovo debito a condizioni che danno poco margine alla Grecia per ripagarlo". "Non sono pronto a fare l'esperienza di uscire dall'euro, credo che piuttosto trovare una soluzione all'interno": dice Varoufakis in un'intervista al quotidiano belga L'Echo. Varoufakis spiega che la Grecia "non avrebbe mai dovuto entrare nell'euro", e "visto che questa crisi è stata causata interamente da quell'ingresso, ora sta all'Europa trovare una soluzione". Il suo Paese, spiega poi non ha un problema di liquidità, "è semplicemente insolvibile", quindi "bisogna arrestare questo sistema".
lunedì 15 giugno 2015
TONFO della Borsa di ATENE in apertura (-6,46%)
ATENE, 15 giugno - All'indomani della rottura del tavolo tra istituzioni europee e governo greco, la Borsa di Atene apre con un vero e proprio tonfo. A inizio contrattazioni l'indice Bs Ase cede infatti il 6,46% a 724 punti. A soffrire di più i titoli bancari: Piraeus Bank -14,84%, Alpha Bank -11,11%, National Bank of Greece -10,48% ed Eurobank -11,45%. Sotto pressione anche il siderurgico Sidenor Holding -7,1%.
lunedì 9 marzo 2015
EUROGRUPPO, ultimatum alla Grecia. E la Borsa di Atene perde il 4,18%
BRUXELLES, 9 marzo - L'ultimatum dell'Eurogruppo ad Atene arriva per bocca del suo presidente, il 'falco' Jeroen Dijsselbloem: "Abbiamo detto che sosterremo la Grecia se prosegue sul cammino delle riforme, ma il confronto sulle riforme deve ripartire al più presto possibile, stiamo perdendo troppo tempo, l'estensione degli aiuti è solo per 4 mesi e abbiamo già perso due settimane", ha avvertito il ministro olandese delle Finanze, poco prima di entrare all'incontro fra i ministri dell'Economia e delle Finanze della zona euro che dovrà nuovamente discutere del 'dossier Grecia' ". Inevitabile l'impatto sul borsino di Atene che chiude in forte ribasso. L'indice Bs Ase lascia sul terreno il 4,18% tra cali a due cifre delle maggiori banche.
martedì 24 febbraio 2015
DRAGHI, perplessità sul documento greco, ma la Borsa di ATENE ci crede
FRANCOFORTE, 24 febbraio - La lettera di Atene all'Eurogruppo "è un valido punto di partenza, ma dato il tempo molto limitato disponibile non è stato possibile ad Atene elaborare proposte concrete e impegni su crescita, finanza pubblica e stabilità finanziaria". Lo scrive il presidente della Bce Mario Draghi all'Eurogruppo. "Durante la revisione dovremo valutare - aggiunge - se le misure non accettate sono sostituite da riforme di eguale o maggiore qualità".
Anche il Fondo monetario frena - Una valutazione simile arriva dal Fondo monetario che, tramite il direttore generale Christine Lagarde, fa sapere di considerare quella lettera "un valido punto di partenza" ma sottolinea che "in vari settori" mancano rassicurazioni sulle riforme previste dal Memorandum, in particolare Iva, pensioni e continuazione delle liberalizzazioni, privatizzazioni e riforma del lavoro.
Eurogruppo: ora Atene estenda riforme - Dall'Eurogruppo arriva il via libera, ma con la richiesta alla Grecia di "sviluppare le riforme". "La lista, sufficientemente completa - dicono i ministri delle Finanze - è un buon punto di partenza per completare la revisione e quindi diamo il via libera alle procedure nazionali per raggiungere una decisione finale sull'estensione di 4 mesi dell'attuale accordo".
Borsa, Atene ci crede e chiude con un +10% - La Borsa di Atene registra una seduta di forti guadagni proprio nel giorno in cui il piano delle riforme è stato spedito a Bruxelles. L'indice Ase Atene è balzato di quasi il 10%, chiudendo a +9,81% con 937,96 punti. A trascinare gli indici al rialzo sono stati i titoli delle principali banche, che hanno riportato guadagni a doppia cifra nonostante le perplessità avanzate dalla Bce sul programma del governo.
Anche il Fondo monetario frena - Una valutazione simile arriva dal Fondo monetario che, tramite il direttore generale Christine Lagarde, fa sapere di considerare quella lettera "un valido punto di partenza" ma sottolinea che "in vari settori" mancano rassicurazioni sulle riforme previste dal Memorandum, in particolare Iva, pensioni e continuazione delle liberalizzazioni, privatizzazioni e riforma del lavoro.
Eurogruppo: ora Atene estenda riforme - Dall'Eurogruppo arriva il via libera, ma con la richiesta alla Grecia di "sviluppare le riforme". "La lista, sufficientemente completa - dicono i ministri delle Finanze - è un buon punto di partenza per completare la revisione e quindi diamo il via libera alle procedure nazionali per raggiungere una decisione finale sull'estensione di 4 mesi dell'attuale accordo".
Borsa, Atene ci crede e chiude con un +10% - La Borsa di Atene registra una seduta di forti guadagni proprio nel giorno in cui il piano delle riforme è stato spedito a Bruxelles. L'indice Ase Atene è balzato di quasi il 10%, chiudendo a +9,81% con 937,96 punti. A trascinare gli indici al rialzo sono stati i titoli delle principali banche, che hanno riportato guadagni a doppia cifra nonostante le perplessità avanzate dalla Bce sul programma del governo.
venerdì 20 febbraio 2015
Accordo EUROGRUPPO-ATENE, altri 4 mesi per il programma di aiuti
BRUXELLES, 20 febbraio - Accordo di massima fra l'Eurogruppo e Atene sul nodo del rifinanziamento del debito greco. Fonti europee ed elleniche hanno fatto trapelare che le parti avrebbero trovato un'intesa su un testo di principio e dunque piuttosto breve. L'accordo prevedrebbe un'estensione del programma di aiuti di quattro mesi. Lo riferiscono le fonti al termine della riunione dei ministri finanziari europei che si è conclusa stasera poco prima delle 21. L’intesa dovrà essere supportata da una serie di misure concrete che la Grecia dovrà sottomettere nei prossimi giorni. Non ci sarà bisogno di una nuova riunione dei ministri, né di un summit straordinario di capi di stato e di governo, spiegano i diplomatici, chiarendo che saranno sufficienti riunioni a livello tecnico per finalizzare gli ultimi dettagli dell’intesa.
lunedì 16 febbraio 2015
Muro contro muro tra EUROGRUPPO e ATENE
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Il ministro delle finanze greco Vaoufakis all'Eurogruppo |
Dalla Commissione – una delle “istituzioni” con cui Atene ha dialogato venerdì e sabato a livello tecnico – fanno sapere di “non essere troppo speranzosi” circa un buon esito del vertice dell’Eurozona di oggi. A parlare è il commissario per l’Euro, Valdis Dombrovskis, che dice che “la flessibilità sulle condizioni è limitata”. A Bruxelles, prima ancora dell’avvio dell’Eurogruppo, si fanno sempre più insistenti le voci di un nuovo incontro straordinario da convocare “tra mercoledì e sabato”. Parrebbe giovedì, a sentire le voci di corridoio, ma il ministro delle Finanze irlandese, Michael Noonan, parla di “venerdì”. Vedremo.
Salari minimi più alti di quelli previsti dall’attuale programma d’assistenza, stop al programma di privatizzazione (in particolare quella del porto del Pireo), revisione degli obiettivi di avanzo primario: questi i punti su cui il governo di Tsipras intende riscrivere le condizioni, a quanto pare però poco gradite agli interlocutori. “Lavoriamo all’estensione del vecchio programma, non ce ne sarà uno nuovo”, sostiene il ministro delle Finanze austriaco, Jorg Schelling. Anche la Francia sulla stessa linea. “Non è il tempo per un nuovo programma”, dice Michel Sapin. Duro anche il responsabile delle Finanze slovacche, Peter Kazimir. “Concordo con chi ritiene che stasera non ci sarà accordo. La questione non è tener conto dei desideri greci, ma di saper tenere conto dei desideri di tutti quanti e trovare un accordo comune”. La pietra tombale su un accordo la mette Wolfgang Schauble. “I colloqui che hanno preceduto questo Eurogruppo sono stati negativi. Quanto sentito finora non rafforza il mio ottimismo sulla Grecia”, sostiene il ministro tedesco, che si dice “scettico” circa la possibilità di chiudere entro oggi. “Non mi è chiaro cosa ha in mente il governo greco, ma conoscete qualcuno a cui è chiaro?”.
lunedì 26 gennaio 2015
E' morto DEMIS ROUSSOS (Aphrodite's Child)
ATENE, 26 gennaio - Demis Roussos, cantante e musicista greco, è morto nella notte tra sabato e domenica ad Atene. Lo ha annunciato con un tweet l'amico Nikos Aliagas, animatore del talent francese di Tf1, The Voice. Roussos aveva 69 anni ed era diventato famoso per essere stato il cantante degli Aphrodite's Child. Dopo aver lasciato la band proseguì la sua carriera come solista.
Il gruppo degli Aphrodite's Child, del quale aveva fatto parte dalla loro origine fino allo scioglimento, ha prodotto singoli di successo come It's Five O'clock, Rain And Tears, Spring, Summer, Winter And Fall, I Want To Live, e un album storico, 666. Il tastierista degli Aphrodite's Child, Vangelis Papathanassiou, è diventato un famoso compositore di colonne sonore con il nome di Vangelis.
La carriera solistica di Roussos ha toccato l'apice negli anni settanta quando vinse il Festivalbar 1971 con We shall dance. Il singolo Forever and Ever fu primo nelle classifiche di molti Paesi nel 1973. Altri successi furono My Friend the Wind, My Reason e Lovely Lady of Arcadia. Molto nota fu anche una sua versione di Lost in Love degli Air Supply.
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