WASHINGTON, 11 agosto -"Le misure militari sono ora state allestite in pieno e pronte a colpire, in caso la Corea del Nord agisse incautamente". Così il presidente americano, Donald Trump, annuncia su Twitter il completamento del dispiegamento militare. "Speriamo - agguiunge - che Kim Jong-un trovi un'altra strada". Ma Pyongyang non arretra. "Spazzeremo via gli Usa - minaccia il leader nordcoreano -, vi cancelleremo dalla faccia della terra".
Trump rilancia un vecchio tweet: "Pronti a combattere per Guam" - Trump rilancia poi un vecchio tweet del comando delle forze armate Usa responsabile per l'area dell'oceano Pacifico, ricordando che le forze aeree americane hanno volato sulla penisola coreana il 7 agosto. Con quel "cinguettio" il presidente Usa richiama al fatto che i caccia americani a Guam, l'isola nel Pacifico minacciata da Pyongyang in quanto territorio statunitense, sono pronti a combattere.
Corea del Nord: "Ridurremo gli Usa in cenere" - "Il presidente Trump ci sta portando sull'orlo di una guerra nucleare", afferma il regime di Pyongyang in una dichiarazione diffusa dall'agenzia nordcoreana Kcna poco prima dell'ultimo tweet del presidente americano. "Il comportamento isterico e imprudente di Trump - aggiunge - potrebbe ridurre gli Usa in cenere ogni momento".
Mosca: "Rischio di un confronto militare è molto alto" - Per il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, la possibilità che si arrivi ad un confronto militare tra Usa e Corea del Nord è concreto. "Ritengo che i rischi di un confronto militare - sostiene - siano molto alti, soprattutto tenendo conto di questa retorica, sono state fatte minacce dirette di uso della forza". E il segretario alla Difesa Usa, Jim Mattis, avverte che "l'opzione militare c'è", ma una guerra sarebbe "catastrofica".
Angela Merkel contro l'opzione militare - Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, si dichiara contro una "soluzione militare" alla crisi con la Corea del Nord e condanna "l'escalation" nei toni tra Washington e Pyongyang. "Non vedo la possibilità di una soluzione militare a questo conflitto", afferma. "Piuttosto si deve lavorare in modo consistente, come abbiamo visto fare al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. La Germania parteciperà molto intensamente alle opzioni che non siano di tipo militare", conclude.
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