giovedì 22 giugno 2017

MOSUL, l'ISIS, sconfitta, distrugge la moschea AL NOURI





MOSUL, 23 giugno - Gli jihadisti dell'Isis hanno fatto saltare in aria la moschea Al Nouri a Mosul, in Iraq, dove nel 2014 il loro leader Abu bakr al Baghdadi annunciò la nascita del Califfato. Lo riferisce la Bbc online citando i militari iracheni. Fonti dello Stato islamico hanno invece accusato l'aviazione americana di aver distrutto la moschea in un raid. Immediata la smentita della Coalizione: "Non abbiamo condotto dei raid in quell'area".
"Le nostre forze stavano avanzando verso i loro obiettivi nella città vecchia e quando sono arrivate a 50 metri della moschea, l'Isis ha commesso un altro crimine storico, facendola saltare in aria con il minareto Hadba", ha precisato in un comunicato il generale Abdulamir Yarallah, a capo dell'offensiva in corso a Mosul.

La distruzione della moschea segna un punto di svolta nella battaglia per la riconquista di Mosul, iniziata circa otto mesi fa e che ha causato la fuga di 850mila persone. Da settimane si combatte attorno al centro storico della città, dove nei giorni scorsi si erano levate dense colonne di fumo e incessanti boati di cannoneggiamenti. Asserragliata in una superficie di appena cinque chilometri quadrati l'Isis oppone una strenua resistenza in particolare nel settore nord-occidentale, mentre sono almeno 100mila i civili intrappolati ed in disperate condizioni.

Nell'offensiva anti-jihadisti sono impegnati in migliaia, traforze della sicurezza irachena, combattenti curdi Peshmerga, milizie tribali sunnite e consiglieri militari assistiti dalla coalizione a guida Usa. Nel gennaio di quest'anno il governo di Baghdad aveva annunciato la liberazione totale dell'area est della città, ma non aveva negato che ci sarebbero stati problemi nell'avanzata verso il centro storico, proprio dove sorgeva la moschea al Nuri.

Considerato uno dei monumenti storici tra i più famosi dell'Iraq con il suo bellissimo minareto dal pulpito di questo luogo di preghiera circa tre anni fa il leader dell'Isis, da più parti indicato come "ucciso", era apparso con un vistoso orologio al polso destro, e nella sua predica, durata poco più di un quarto d'ora, aveva pronunciato quel celebre discorso. Rivolgendosi ai suoi fedeli al Baghdadi aveva salmodiato versi del Corano e della tradizione del Profeta. "Dopo anni di jihad e perseveranza è stato annunciato il Califfato ed è stato scelto un nuovo imam", aveva detto dall'alto di un pulpito in pietra decorato di sculture.

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