LONDRA, 19 maggio - Si infittisce il giallo sull'estradizione di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks. La Svezia archivia le indagini, ma per Scotland Yard il mandato di cattura resta valido. E Wikileaks accusa la Gran Bretagna: "Cela le carte sull'estradizione agli Stati Uniti".
La procura svedese ha archiviato le indagini sulle accuse di stupro nei confronti di Julian Assange. Da cinque anni Assange è rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador di Londra per sfuggire alla richiesta di estradizione da parte dei giudici di Stoccolma che, a suo avviso, avrebbe portato all'estradizione negli Stati Uniti per aver rivelato segreti militari e diplomatici di Washington. Per la procura svedese infatti non c'è la possibilità di arrestarlo "per l'immediato futuro". Il processo, aggiunge la procura, potrebbe essere riaperto qualora il fondatore di Wikileaks tornasse in Svezia prima che il reato cada in prescrizione, cioè entro il 2020.
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