WASHINGTON, 16 maggio - L'amministrazione Trump accusa il governo siriano di eseguire esecuzioni di massa dei prigionieri e di bruciare i loro corpi in un grande crematorio fuori Damasco per nascondere le prove. Secondo il Dipartimento di Stato, circa 50 detenuti al giorno sono impiccati nella prigione militare di Saydnaya. Il governo di Assad "è sprofondato in un nuovo livello di depravazione" con "il sostegno di Russia e Iran", dice l'inviato Usa in Medio Oriente, Stuart Jones.
Jones ha presentato alla stampa delle foto satellitari che dimostrerebbero gli "omicidi di massa" perpetrati dal regime siriano e ha invitato il presidente Assad ha "mettere fine a queste atrocità". Nelle foto si vede il complesso penitenziario e due edifici, uno definito "il carcere principale" e l'altro "il presumibile crematorio". "Anche se numerose atrocità del regime sono ben documentate, pensiamo che la costruzione di un crematorio sia un tentativo di nascondere l'estensione degli omicidi di massa perpetrari a Saydnaya".
"Paese non sarà stabile finché resta Assad" - "La Siria non sarà sicura e stabile finché Assad sarà al potere". Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, sottolineando che gli Usa sono pronti a collaborare con Russia e Iran sulla crisi siriana, ma entrambi devono esercitare la loro influenza per tenere sotto controllo il regime.
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