giovedì 23 marzo 2017

L'atto terroristico di LONDRA, i morti sono 5 (compreso l'attentatore)

L'attentatore
LONDRA, 23 marzo-  Ripiomba l’incubo terrorismo: un anno dopo l'attacco a Bruxelles, un uomo dall’identità ancora da chiarire ha lanciato il suo Suv 4x4 lungo il Westminster Bridge, travolgendo molte persone, per poi finire la sua corsa davanti ad uno degli ingressi del Parlamento. E' uscito dal veicolo e, armato di coltello, ha colpito a morte un agente per poi cadere lui stesso sotto il fuoco di reazione dei poliziotti. Il bilancio è di cinque morti e 40 feriti.Si indaga per terrorismo.

Chi potrebbe essere l’attentatore - Scotland Yard indaga per terrorismo ma non conferma e non smentisce l’identità dell’uomo. Si era parlato di Trevor Brooks, noto come Abu Izzadeen, imam di Clapton e considerato un "predicatore d'odio". Trevor Brooks è noto all'intelligence del Regno sin dal 2006. Ma l'uomo potrebbe essere in prigione ancora e quindi massima cautela. 
 Il caos – A Westminster dopo gli spari all’attentatore è scattato il panico tutto intorno, mentre venivano chiusi gli ingressi del palazzo della politica e i cancelli di Buckingham Palace con la Regina al suo interno. Chiusi anche la vicina metropolitana e  il London Eye, la ruota panoramica dall'altra parte del Tamigi, con la gente rimasta per quasi un'ora bloccata dentro le cabine. Decine le ambulanze accorse sul posto, mentre dal cielo le eliambulanze atterravano nel prato davanti a Westminster in una scena da prima linea.

 Chi sono le vittime - Non c'è stato nulla da fare per una donna e un'altra persona investite nella folle corsa della 4x4 che ha causato anche diversi feriti, fra cui tre agenti di polizia e altrettanti studenti francesi. Anche una giovane bolognese, L.P., 28 anni, che vive a Londra da sei anni, è rimasta lievemente ferita. Medicate le escoriazioni in ospedale, e' stata subito dimessa.

“Atto disgustoso” – In serata la premier Theresa May (che si trovava a Westminster al momento dell'attentato) ha condannato con fermezza l'accaduto, definendolo "un attacco terroristico disgustoso e odioso". In diretta televisiva da Downing Street, May ha spiegato che il livello di allerta antiterrorismo rimane molto elevato ("severe"), il quarto di una scala di cinque, considerando un attacco "altamente probabile". "Le sue guardie del corpo l'hanno portata via in pochi minuti", ha raccontato il deputato conservatore Andrew Bridgen.
Messo in salvo il capo di governo è stato ordinato il 'lockdown' per Westminster, nessuno poteva entrare e uscire, con i deputati e i Lord che hanno atteso con pazienza che rientrasse l'allerta.

Non ci sono complici - Nelle prime ore convulse si era parlato di due assalitori ma la Met Police ha poi escluso la presenza di un complice, affermando che un solo uomo sarebbe dietro l'azione terroristica. Torna quindi a colpire un 'lone wolf', un lupo solitario, come già accaduto di recente al mercato di Natale a Berlino. E ancora una volta le 'armi' utilizzate sono di uso comune, un coltello da cucina, fotografato mentre il sospetto veniva soccorso dopo essere stato colpito dalla polizia, e un veicolo lanciato ad alta velocità.
E molti ricordano il precedente di Michael Olumide Adebolajo e Michael Oluwatobi Adebowale, i due terroristi britannici di origini nigeriane che nel 2013 nel sud di Londra uccisero il soldato di Sua Maestà Lee Rigby con una mannaia, dopo averlo investito.

La solidarietà - Arriva puntuale, come sempre. Arriva da Donald Trump, che ha telefonato alla May, dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo cui "il terrorismo riguarda tutti", e dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che ha ribadito la vicinanza dell'Italia alla Gran Bretagna.

Nessun commento:

Posta un commento