sabato 11 marzo 2017

CASALETTO LODIGIANO, indagato per omicidio volontario il ristoratore che ha sparato e ucciso un ladro


CASALETTO LODIGIANO, 11 marzo - Il ladro  ucciso la notte scorsa a Casaletto Lodigiano  tentava di introdursi nel  ristorante osteria dei amis, chiuso a quell'ora, insieme ad altri tre complici.  Secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri, il ladro e i suoi complici alle 3.40 della scorsa notte ha cercato di entrare nel ristorante - che è anche bar e tabaccheria - per rubare. Il titolare, Mario Cattaneo, 67 anni, che vive sopra il locale, dopo aver sentito divelgere una saracinesca, si è alzato, è sceso e ha scoperto i ladri. 
C'è stata una colluttazione e l'esercente ha sparato con un fucile da caccia tenuto regolarmente all'interno del cortile. I complici avrebbero cercato di portare via il ferito ma poi lo hanno lasciato nei pressi del locale. Come hanno abbandonato sul retro un sacco pieno di sigarette che sarebbe dovuto essere il provento del furto. Cattaneo si trova ora ricoverato all'ospedale Maggiore di Lodi con lesioni a un braccio e a una gamba. 
Il ladro sarebbe stato raggiunto da un solo colpo alla schiena. Il suo cadavere è stato poi trovato ad alcune decine di metri dal ristorante, probabilmente trascinato dai suoi complici. Cattaneo  è stato sentito per oltre un'ora nella caserma dei carabinieri di Lodi. Quindi se ne è andato a bordo di un'auto bianca guidata da un'altra persona. L'uomo è indagato per omicidio volontario "a sua garanzia" . "Abbiamo ritenuto di sentirlo con le più ampie garanzie e quindi con un legale", ha spiegato il Procuratore Domenico Chiaro.
C'è un testimone di quanto accaduto la notte scorsa. "Ero insonne a letto - racconta un vicino di 76 anni che abita a ridosso del retro del locale - e ho sentito anzitutto l'allarme del bar. Qualche secondo dopo c'è stato un forte rumore che poi ho capito essere quello della saracinesca che veniva alzata. Immediatamente sono andato ad aprire la finestra della mia sala e ho visto quattro persone che urlavano: Mario Cattaneo, l'uomo che ha sparato, la moglie, la nuora e il figlio. In quel momento in particolare la moglie gridava al marito spingendolo in casa: 'Metti giù questo fucile'. E Il figlio gridava al padre: 'Perché hai caricato il fucile?'". Il testimone ha raccontato di avere a sua volta gridato al ristoratore: "L'hai preso?" e il 67enne avrebbe risposto per due volte: "Sì, l'ho preso".
L'amministrazione comunale di Casaletto Lodigiano "sarà al fianco di Mario e Luca e delle loro famiglie". Lo afferma in una nota il Comune di cui è sindaco Giorgio Marazzina "in seguito ai tragici eventi che oggi hanno sconvolto la nostra piccola comunità e ancor prima la famiglia di Mario e Luca". In questo "drammatico momento" rappresentato dall'uccisione di un ladro nel ristorante di cui sono titolari Mario Cattaneo e i suoi familiari, "diamo loro la nostra piena solidarietà e la vicinanza di tutta la nostra gente".

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