giovedì 31 marzo 2016

MARINO dice che non si candiderà a sindaco. RENZI: la Guidi è indifendibile


ROMA, 31 marzo - "Vi chiedo di scegliere insieme un uomo o una donna che non sia io, che 
possa guidare la città di Roma, vincere le elezioni e continuare il lavoro fatto". Così l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino ai suoi supporter che hanno accolto con delusione l'annuncio. "Sono dispiaciuto che le cose siano andate così", ha affermato dal canto suo l'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Immediate le reazioni alle dimissioni del ministro Federica Guidi, con il M5s che punta il dito anche contro il ministro Maria Elena Boschi. "Come la Guidi - sostiene il capogruppo Cinquestelle in Senato Nunzia Catalfo - ha le 'mani sporche di petrolio': come si evince dalle intercettazioni, lei stessa fu d'accordo nell'inserire l'emendamento incriminato nella Legge di Stabilità e in ogni caso il maxi emendamento finale porta la sua firma".
Per il premier Matteo Renzi la posizione del ministro Federica Guidi è "indifendibile". E fonti di maggioranza spiegano che "è gravissimo che Federica non ci avesse detto chi fosse e che cosa facesse il fidanzato". E per questo da Palazzo Chigi è stato fatto capire alla titolare del Mise che avrebbe dovuto dare tempestivamente le dimissioni.

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