giovedì 31 marzo 2016

La chiusura debole della BORSA causata dal settore bancario


MILANO, 31 marzo - Piazza Affari debole con buona parte del settore bancario, che è scivolato ancora pesantemente: l'indice Ftse Mib ha concluso in calo dell'1,41% a 18.116 punti, l'Ftse All share in ribasso dell'1,26% a quota 19.786. Tra i titoli principali, il Banco popolare ha perso il 6,4% poco sopra quota sei euro, Mps il 4,1% a quota 0,50, Ubi il 3,9%, Bpm il 3,8%, Bper il 3,1%, Unicredit tre punti percentuali netti a 3,17 euro. Nel settore, i titoli migliori sono stati Azimut (+2,1%), Anima (+2%) e Mediolanum (+1,6%), con Intesa SanPaolo che ha concluso in positivo dello 0,6%. Negli altri comparti Luxottica ed Exor hanno perso il 3,1%, Enel il 2,5% ed Eni l'1,6% in una giornata nella quale il prezzo del petrolio ha ancora faticato a tenere. Debole Mediaset (-1,3%) e cauta Telecom, che ha perso lo 0,6%.
Giornata con prevalenza di vendite sui mercati azionari europei: il peggiore è stato quello di Madrid, che ha perso l'1,6%, con Milano che ha ceduto l'1,4%.
Debole anche Parigi (-1,3%), con Francoforte in calo dello 0,8% Londra dello 0,4%.

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