venerdì 31 luglio 2015

Cronaca/ Il killer di CECIL voleva uccidere anche un elefante. Lo ZIMBAWBE chiede l'estradizione

Cecil e il suo killer
MINNEAPOLIS, 31 luglio - Dopo aver portato a termine la caccia al leone protetto Cecil , nello Zimbabwe, il dentista Walter James Palmer voleva uccidere anche un elefante - con una zanna da almeno 28 chili - ma non ne ha trovato uno "grande abbastanza". Lo rivela in un'intervista al Telegraph Theo Bronkhorst, il cacciatore che ha guidato Palmer nella 'spedizione' e unico finora sul quale pendono accuse formali per caccia illegale nello Zimbabwe, rilasciato su cauzione.
"Non abbiamo mai avuto intenzione di cacciare il leone nella terra dove è stato ucciso. All'ultimo minuto ho dovuto deviare di 8 miglia dalla zona di caccia". "Abbiamo trovato la carcassa di un elefante - aggiunge Bronkhorst - e l'abbiamo spostata per usarla come esca". Appostati, prima hanno avvistato una leonessa e poi Cecil, "un animale magnifico". A questo punto, dice il cacciatore, Palmer ha scoccato una freccia e l'animale è andato via. Erano circa le 22". Non potendo stabilire se il leone fosse stato colpito gli uomini si sono messi alla sua ricerca dopo un giorno. "Lo abbiamo trovato alle 9 del mattino ferito e quindi il cliente lo ha ucciso". Solo in seguito hanno notato il collare Gps rendendosi conto che fosse un leone protetto.
Non avremmo mai sparato a un animale monitorato. Ero devastato, e anche il mio cliente lo era". "Lo ammetto, avrei dovuto portarlo alle autorità de parco. Ma poi lo decapitammo e scuoiammo, perché il cliente aveva pagato per il trofeo". "Non voglio sparare agli animali. Lo faccio perché è l'unico modo con cui posso guadagnarmi da vivere". 
Intanto il ministro dell'Ambiente dello Zimbabwe - fa saper l'Agenzia AP- ha chiesto l'estradizione del dentista sotto "assedio" mediatico - con proteste online e fisiche davanti allo studio odontoiatrico nel Minnesota. Il dentista americano ha scritto ai suoi pazienti consigliando loro di cercare per il momento assistenza altrove.

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