venerdì 27 marzo 2015

CASSAZIONE, ASSOLTI Raffaele e Amanda

Raffaele Sollecito, assolto
Amanda Knox, assolta
Meredith Kercher, la vittima
ROMA, 27 marzo - La Corte di Cassazione ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito dall'accusa di aver ucciso Meredith Kercher l'1 novembre 2007 a Perugia, annullando senza rinvio la condanna a 25 e 28 anni pronunciata dalla Corte d'Appello, La Konx è stata condannata a 3 anni per calunnia (pena già scontata).
La sentenza è stata pronunciata dopo 10 ore di camera di consiglio.. Sollecito aveva atteso la sentenza a Bari, la Knox a Seattle. "Sono immensamente felice che quella stessa magistratura che mi ha condannato ingiustamente mi abbia restituito oggi la dignità e la libertà", ha detto il 30enne pugliese, scoppiando a piangere dopo aver ricevuto la notizia del verdetto della Cassazione. "Finalmente posso riprendermi la mia vita, sono ancora incredulo", ha aggiunto. "Finalmente non dovrò più occuparmi di carte giudiziarie e posso tornare alla normalità". "Finalmente è finita": così Vanessa Sollecito, sorella di Raffaele, dopo la sentenza di assoluzione per l'omicidio Kercher. . "E' finita... è finita...", il padre Francesco Sollecito ha accolto in lacrime la sentenza della Cassazione. "Stiamo piangendo di gioia" è riuscito solo ad aggiungere. Francesco Sollecito ha atteso con il figlio la sentenza a Bari.
"E' stata una battaglia durissima, era pacifico che Sollecito è innocente, e questa Cassazione ha avuto il coraggio di affermarlo. Ora Raffaele torna a riprendersi la sua vita": così Giulia Bongiorno, legale di Raffaele Sollecito, ha commentato l'assoluzione
"Amanda è felice, chiederemo il risarcimento per ingiusta detenzione": l'ha detto l'avvocato Carlo Della Vedova che ha appena parlato al telefono con Knox, comunicandole l'assoluzione dal reato di omicidio. Amanda è stata condannata a tre anni per calunnia, ma ha sofferto una carcerazione preventiva superiore alla pena inflittale. "Nessuno deve pagare. Hanno fatto completamente il loro dovere. E' stato uno scontro duro ma leale". Così un'altro dei difensori di Amanda Knox, l'avvocato Luciano Ghirga, rispondendo alla domanda dei giornalisti che gli chiedevano se qualche giudice debba ora pagare dopo l'assoluzione dei due giovani.
"E' una verità difficile da digerire per la famiglia, per noi che l'abbiamo difesa e per i giudici che hanno emesso i verdetti di condanna", ha detto l'avvocato Francesco Maresca, difensore della famiglia Kercher.
"Sono curioso di leggere la sentenza", sottolinea il sostituto procuratore generale di Perugia Giancarlo Costagliola. "Prendo atto della decisione - ha detto il magistrato - e ho il massimo rispetto per le decisioni della Corte". Costagliola aveva rappresentato l'accusa in appello insieme a Giuliano Mignini e Manuela Comodi, chiedendo la condanna dei due imputati.
Meredith Kercher, 21 anni, era stato trovato morta l'1 novembre 2007, in un appartamento che condivideva con Knox e altri due studenti a Perugia. Aveva la gola tagliata ed era stata aggredita sessualmente.
Amanda Knox e Raffaele Sollecito era stati arrestati pochi giorni dopo. Alla fine un altro uomo, Rudy Guede dalla Costa d'Avorio, eraè stato arrestato, processato e condannato per l'omicidio in un processo separato e sta ora scontando una condanna a 16 anni.
La coppia aveva sostenuto sempre la sua innocenza, insistendo sul fatto che avevano passato la serata insieme a casa di Sollecito guardando un film, fumando marijuana e facendoe l'amore.
Knox e Sollecito erano stati inizialmente condannati da un tribunale di Perugia nel 2009, poi assolti e liberati nel 2011, e poi di nuovo condannati nel 2014 a Firenze, dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato le assoluzioni e ha ordinato un nuovo processo d'appello. Ora la Cassazione ha anullato quest'ultima condanna e la vicenda di Raffaele e Amanda si conclude qui.

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