mercoledì 25 marzo 2015

CASE, compravendite in crescita, ma prezzi in calo



MILANO, 25 marzo - Compravendite in crescita di circa 50mila unità, verso quota 470mila, ma prezzi ancora in calo del 3% circa. Queste in sintesi le previsioni 2015 di Nomisma per il mercato immobiliare italiano. Nel dettaglio il calo delle quotazioni, comunque inferiore rispetto agli anni passati, è stimato in -2,9% per le abitazioni, -3,1% per gli uffici e -2,6% per i negozi. Una flessione più accentuata rispetto alle previsioni elaborate sempre da Nomisma nel novembre 2014 a causa, in particolare, della deflazione. Per l'istituto bolognese il 2016 sarà l'anno di conclusione della fase di flessione dei prezzi degli immobili, con una sostanziale invarianza rispetto ad oggi, mentre nel 2017 si avrà l'attesa inversione dei prezzi con una risalita tra il 2,5% e il 3% a seconda dei comparti. "Qualche segnale di miglioramento c'è da un punto di vista del contesto della fiducia e del numero di transazioni, ma è chiaro che siamo ancora all'interno di una dinamica negativa dei prezzi. Del resto questo è un fattore fisiologico perchè la ripresa del mercato arriva sempre prima dal punto di vista delle quantità poi, con un ritardo di 12-18 mesi a seconda del contesto, dal punto di vistare dei prezzi", ha dichiarato Luca Dondi, direttore generale Nomisma aggiungendo che, comunque, quello che "caratterizzerà il mercato immobiliare negli anni successivi saranno tassi di crescita molto più contenuti rispetto al passato: la crescita a due cifre fa parte di un'epoca non destinata a tornare almeno nel breve-medio periodo". Nomisma, sulla base dei dati rilevati su un campione di 13 città intermedie italiane, conferma il miglioramento per il mercato residenziale, con un aumento tuttavia limitato alle transazioni. La previsione per il 2015 riguarda la prosecuzione della flessione dei prezzi, ma su ritmi meno intensi rispetto agli ultimi anni. Anche rispetto alle locazioni l'istituto bolognese stima un miglioramento, sia per quanto riguarda i contratti conclusi, sia per la prosecuzione della tendenza alla stabilizzazione dei canoni.

Nessun commento:

Posta un commento