domenica 13 aprile 2014

Cile, brucia Valparaiso, patrimonio Unesco. Sedici morti, 500 case distrutte






VALPARAISO (Cile) - Sono almeno 16 i morti e migliaia le persone evacuate a causa di un gigantesco rogo a Valparaiso, famosa città del Cile. Le fiamme, scoppiate in un'area boschiva alla periferia, si sono rapidamente estese ad una dozzina di quartieri. "E' il peggior disastro mai visto a Valparaiso", ha detto il comandante della regione. Si teme ora che le fiamme si propaghino nel centro della città, patrimonio Unesco e nota meta turistica. Oltre 500 case risultano già completamente distrutte. Le fiamme hanno bruciato almeno 660 acri di terreno (circa 267 ettari), secondo quanto riferito dalla protezione civile cilena. Ad aggravare il quadro della situazione giocano i forti venti che stanno soffiando nella zona. Il presidente Michelle Bachelet ha proclamato lo stato di calamità, chiamando in campo l'esercito. "La gente di Valparaiso ha coraggio e forza. Non siete soli". Così la presidente cilena.
Dodici aerei e 3.500 uomini per i soccorsi - Almeno 3.500 uomini tra pompieri, militari, poliziotti e carabinieri, con l'ausilio di 12 Canadair, sono impegnati nelle operazioni di spegnimento dell'enorme incendio, come fanno sapere fonti dell'Ufficio nazionale di emergenza (Onemi), la protezione civile del Paese. Rinforzi dalla capitale Santiago, lontana circa 120 chilometri.


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