martedì 19 novembre 2013

Diciassette morti, disastro alluvioni nella Sardegna del nord



OLBIA - Terribile alluvione nel nord della Sardegna, 17 vittime in una notte di tregenda. Auto portate via dai fiumi, case allagate, persone annegate  nelle loro case, nelle macchine. Una vera e propria strage. Strade e case allagate per l' esondazione di fiumi, centinaia di sfollati, black-out elettrici, pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. Il Consiglio dei Ministri è stato convocato per stamane alle 10 per lo stato di emergenza in Sardegna a seguito del ciclone che si è abbattuto sull'isola. E' scattato stamattina un nuovo allarme per il sud della Sardegna, mentre al nord è spuntato il sole.  La furia dell'acqua ha causato danni ingenti anche alle aziende agricole, con strade rurali spazzate via dai torrenti in piena e centinaia di animali morti. Disagi anche nei trasporti, sia aerei che marittimi.
Sono dunque almeno 17 i morti della devastante ondata di maltempo che ha messo in ginocchio la Sardegna: e c' è un dispeso E' questo l'ultimo bilancio della Protezione civile regionale che segnala anche un disperso a Olbia. Solo proprio la città gallurese e la sua provincia le zone più colpite: otto qui le vittime accertate, tre delle quali nel crollo di un terrapieno a Monte Pino sulla provinciale per Tempio e il bambino recuperato poche ore fa dai vigili del fuoco. Segnalata -ma non c'è conferma - la morte di un altro bambino.  Sterminata anche una intera famiglia di brasiliani residente ad Arzachena: il seminterrato nel quale abitavano è stato sommerso da tre metri d'acqua e tutti gli occupanti - padre, madre e due figli di 16 e 20 anni - sono rimasti intrappolati morendo annegati. Altre quattro vittime si sono registrate a Torpè, nel nuorese, altro epicentro del ciclone Cleopatra che da ieri sta seminando morte e distruzione in gran parte dell'isola. Infine la conta delle vittime porta a Uras (Oristano), dove è morta una pensionata, ed a Dorgali (Nuoro), qui a perdere la vita è stato un agente della Polstrada, impegnato assieme a altri tre colleghi nel trasporto di un ferito, quando l'auto su cui viaggiavano è precipitata da un ponte.
Paura, dopo la piena del Rio Mannu e San Pietro, per 13 persone a bordo di diverse auto trascinate via dalla forza dell'acqua mentre percorrevano la circonvallazione di Arzachena. Tutti si sono messi in salvo uscendo dalle vetture e arrampicandosi su piante e alberi circostanti. Tra questi due ragazzi di 13 anni e una donna incinta.In città questa notte hanno dormito negli alberghi centinaia di cittadini costretti ad abbandonare le loro case completamente allagate. Altre migliaia sono gli sfollati che hanno trovato ricovero in strutture pubbliche come le palestre. Scuole chiuse nelle zone più colpite dal ciclone e ancora molte strade interrotte compresi alcuni tratti della statale 131, principale via di collegamento fra il nord ed il sud dell'isola. In arrivo dal continente squadre specialistiche dei vigili del fuoco per affrontare l'emergenza. è stato riaperto l'aeroporto di Olbia Costa Smeralda chiuso da lunedì. Dallo scalo confermano i prossimi atterraggi dei voli da Milano e Roma. Per tutta la giornata comunque potranno verificarsi ritardi per lo smaltimento delle cancellazioni degli arrivi e delle partenze di lunedì.

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