SAN PIETROBURGO, 17 giugno - Storica visita in Russia per il premier Matteo Renzi. "Oggi - ha spiegato Renzi - firmeremo accordi per oltre un miliardo di euro, accordi legittimi nel quadro delle sanzioni perché noi rispettiamo tutte le regole". Le intese tra aziende italiane e russe, saranno firmate alla presenza di Vladimir Putin.
Renzi visita cantiere Astaldi,ingegneri Italia tra più forti - "Siamo molto fieri e felici dell'opera che Astaldi sta realizzando qui, un'opera semplicemente straordinaria a livello ingegneristico che vale oltre 2 miliardi di euro". Matteo Renzi, al termine della visita a San Pietroburgo nel cantiere dell'azienda italiana, vede "la dimostrazione che l'ingegneria italiana è tra le più forti al mondo". L'opera, spiega il premier, sarà pronta "da ottobre 2016 dopo 42 mesi di lavoro" e "noi vogliamo dire grazie a chi con il passaporto italiano costruisce luoghi innovativi in tutto il mondo".
"Noi stiamo lavorando per costruire ponti, questo è l'obiettivo dell'Italia, l'Italia pensa che serva il dialogo e non la chiusura. Per questo oggi è una giornata importante perché noi pensiamo che le ragioni che ci uniscono sono più di quelle che ci dividono". Così il premier Matteo Renzi, in visita al cantiere Astaldi a San Pietroburgo, spiega il ruolo dell'Italia in vista dell'incontro di oggi con Vladimir Putin. Il presidente del Consiglio ha spiegato che "è riduttivo" parlare dei rapporti con la Russia solo in termini di sanzioni. "C'è un tema più grande - ha spiegato - che riguarda i rapporti tra la Ue e la Russia, tra la Comunità internazionale e Mosca. Da sempre l'obiettivo dell' Italia è il dialogo e non la chiusura, costruire occasioni di incontro e non di lontananza". Certo, ammette il premier, la questione Ucraina "ci divide e noi tutti pensiamo che gli accordi di Minsk siano da rispettare, ma pensiamo che vadano colte tutte le opportunità di dialogo".
"Noi stiamo lavorando per costruire ponti, questo è l'obiettivo dell'Italia, l'Italia pensa che serva il dialogo e non la chiusura. Per questo oggi è una giornata importante perché noi pensiamo che le ragioni che ci uniscono sono più di quelle che ci dividono". Così il premier Matteo Renzi, in visita al cantiere Astaldi a San Pietroburgo, spiega il ruolo dell'Italia in vista dell'incontro di oggi con Vladimir Putin. Il presidente del Consiglio ha spiegato che "è riduttivo" parlare dei rapporti con la Russia solo in termini di sanzioni. "C'è un tema più grande - ha spiegato - che riguarda i rapporti tra la Ue e la Russia, tra la Comunità internazionale e Mosca. Da sempre l'obiettivo dell' Italia è il dialogo e non la chiusura, costruire occasioni di incontro e non di lontananza". Certo, ammette il premier, la questione Ucraina "ci divide e noi tutti pensiamo che gli accordi di Minsk siano da rispettare, ma pensiamo che vadano colte tutte le opportunità di dialogo".
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