domenica 15 febbraio 2015

DANESE e legato al radicalismo islamico il terrorista ucciso dalla polizia a Copenhagen dopo i 2 attentati

L'attentatore ripreso da una telecamera di sicurezza prima dell'agguato al centro culturale
COPENHAGEN, 15 febbraio - La polizia ha reso noto di aver ucciso  un uomo di nazionalità danese che aveva sparato agli agenti vicino a una stazione ferroviaria nel quartiere di Noerrebro, nella notte scorsa dopo i due attentati terroristici con due morti avvenuti a Copenharn in due ore. . E' presumibilmente l'autore dei due attacchi, il primo ieri contro una conferenza sull'Islam e il secondo nella notte davanti a una sinagoga. Gli inquirenti danesi ritengono che l'attentatore di Copenaghen sia legato al radicalismo islamico. Ne è convinto il direttore dell'intelligence Jens Madsen, che in conferenza stampa ha detto: "Stiamo lavorando sull'ipotesi che l'attentatore possa essersi ispirato agli eventi di Parigi e al materiale diffuso dall'Isis e da altri gruppi estermistici".
 La sparatoria è avvenuta dopo che gli agenti avevano messo sotto osservazione un indirizzo vicino a una stazione ferroviaria. Il presunto autore degli attacchi era conosciuto dalla polizia e dall'intelligence del Paese e abitava nella capitale: lo ha reso noto la polizia durante una conferenza stampa. Le autorità conoscono l'identità dell'uomo, ma non possono rivelarla poiché un'indagine è in corso. Dalle prime indagini condotte dalla polizia danese "nulla suggerisce che ci sia un altro attentatore", oltre a quello ucciso dagli agenti. l'attaccante potrebbe essere stato ispirato dagli eventi di Charlie Hebdo a Parigi e sottolinea che l'attacco è un "segno" che la minaccia terroristica contro il paese e gli obiettivi danesi è grave. La polizia ha anche detto di aver trovato la possibile arma del delitto.
Gli inquirenti che erano era sulle tracce del terrorista sulle basi del video di una telecamera di sorveglianza che lo seguiva dalla scena del crimine a Krudttønden, dove aveva rubato un'auto nelle vicinanze e si era poi diretto verso Borgervænget dietro Kildevældsparken a Copenaghen."Lo abbiamo visto andare a Kildevældsskolen e fare una telefonata", ha detto il capo della polizia Skov.
Poco dopo l'uomo era salito su un taxiLa polizia aveva interrogato il taxista che ha detto loro di aveva lasciatol'uomo fuori ad un complesso di appartamenti a Nørrebro attorno 16:15: il sospetto se ne era poi andato circa 20 minuti più tardi. La polizia ha presidiato il condominio e il sospetto è tornato lì allea 4:50 di questa mattina. I poliziotti hanno gridato, e lui ha aperto il fuoco, ha detto Skov. Gli agenti hanno risposto al fuoco, uccidendolo. 
La polizia ha la prova che il morto era lo sparatore e che stava agendo da solo. Nel primo attacco, in un locale che ospitava una conferenza sull'Islam e in ricordo della strage al Charlie Hebdo, è morto un uomo, un regista di 55 anni, Finn Norgaard, che partecipava alla conferenza. Durante l'attaccato davanti alla sinagoga tre persone erano rimaste ferite, poi una di queste è deceduta: si tratta di un uomo di 37 anni, Dan Uzan, che era stato colpito alla testa. Era un membro della comunità ebraica locale che svolgeva le funzioni di guardiano e proteggeva lo svolgimento di una cerimonia religiosa, assieme con agenti delle forze di sicurezza. "L'ingresso era presidiato e ciò ha impedito agli assalitori di entrare". 

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