Mosca, la Duma "allarga" l'amnistia anche agli attivisti di Greenpeace e alle Pussy Riot
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Cristian D'Alessandro |
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Le Pussy Riot |
MOSCA - La Duma russa ha approvato una modifica al progetto sull'amnistia promosso da Vladimir Putin che la estende anche sia agli attivisti di Greenpeace, tra cui l'italiano Cristian D'Alessandro, accusati di teppismo e liberi su cauzione sia alle Pussy Riot. Il voto in terza lettura, considerato una pura formalità tecnica, si svolgerà alle 16 ora di Mosca, le 13 in Italia.. Lo scrive Interfax precisando che in base a questa formulazione essa varrà pure per imputati in attesa di giudizio. Il testo iniziale del provvedimento legislativo in discussione prevedeva che le persone sotto inchiesta con l'accusa di teppismo o reati di portata analoga potessero essere amnistiati solo dopo una sentenza. Ma l'emendamento votato oggi dalla Duma - e apparentemente pensato soprattutto per chiudere il contenzioso internazionale innescato dal fermo degli attivisti della nave Arctic30 impegnati in un tentativo di abbordaggio di protesta contro una piattaforma artica del colosso russo degli idrocarburi Gazprom - modifica il quadro.
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