martedì 31 dicembre 2013

Sud Sudan: concordato un cessate il fuoco tra governo e ribelli

JUBA - Il governo del Sud Sudan e i ribelli fedeli all'ex vicepresidente Riek Machar hanno concordato un cessate il fuoco per preparare un tavolo negoziale che metta fine alle ostilità tra le parti, come hanno annunciato i mediatori africani. La decisione arriva dopo più di due settimane di sanguinosi scontri. Le fonti hanno aggiunto che "i negoziatori controlleranno ora che l'accordo venga rispettato.
Ecco una lista di quattro cose da sapere per capire meglio quello che sta succedendo in Sud Sudan, come scrive http://www.internazionale.it/:
Cos’è il Sud Sudan? Il Sud Sudan è il più giovane stato del mondo: ha dichiarato l’indipendenza dal Sudan il 9 luglio 2011, dopo un referendum. Ha 11 milioni di abitanti ed è uno dei paesi più poveri al mondo, solo il 35 per cento delle strade è asfaltato e il tasso di alfabetizzazione è del 27 per cento. L’economia del Sud Sudan dipende interamente dalle esportazioni di petrolio. Dal 2011 i problemi economici si sono aggravati a causa delle dispute territoriali e sul controllo del petrolio con il Sudan. Anche se il Sud Sudan è ricco di pozzi petroliferi, le raffinerie sono solo in Sudan, quindi dal punto di vista economico e commerciale Juba dipende dal suo vicino: il petrolio estratto in Sud Sudan deve essere raffinato in Sudan prima di essere commercializzato.
Perché si combatte nel paese? In Sud Sudan le violenze sono cominciate lo scorso 15 dicembre, quando alcuni militari di etnia dinka hanno cominciato a scontrarsi con altri membri dell’esercito di etnia nuer, accusandoli di preparare un colpo di stato. I soldati nuer sono guidati dall’ex vicepresidente Riek Machar, che è stato mandato via dal presidente Salva Kiir nel uglio del 2013. Kiir e Machar erano da molto tempo in disaccordo e si contendevano il controllo del governo e del loro partito, il Movimento per la liberazione del popolo sudanese (Splm). Ad aprile i poteri del vicepresidente Machar erano già stati ridotti. In vista delle presidenziali del 2015, infatti, Machar era pronto a mettere in discussione la leadership di Kiir all’interno del partito. Inoltre Kiir e Machar appartengono a due diversi gruppi etnici: Kiir è dinka, il gruppo più numeroso del Sud Sudan, mentre Machar è nuer, il secondo gruppo etnico del paese.
Come ha fatto il Sud Sudan a ottenere l’indipendenza? Come per la maggior parte dei paesi africani il travagliato percorso verso l’indipendenza del Sud Sudan affonda le sue radici nella storia coloniale del paese. Il Sudan era una colonia britannica. Intorno al 1890 il Regno Unito aveva unito il territorio dell’attuale Sud Sudan senza troppa attenzione verso le differenze etniche e culturali dei due territori, anche per contrastare le rivendicazioni dell’Egitto sul nord del paese. Ma al di là dei confini stabiliti dall’autorità coloniale il paese appariva già diviso: mentre il nord era arabo e musulmano, il sud era cristiano e animista ed era abitato da gruppi etnici presenti nella fascia subsahariana.
Nel 1956, con l’indipendenza del Sudan, i confini del paese sono rimasti invariati e la capitale è rimasta a Karthoum, ma il sud ha cominciato a chiedere l’indipendenza. La guerra civile era già scoppiata nel 1955, prima che il Sudan ottenesse l’indipendenza dal Regno Unito, ed era finita solo nel 1972 con la concessione di maggiore autonomia a Juba. Nel 1983 è cominciato un secondo conflitto quando Karthoum ha revocato l’autonomia concessa al sud. La seconda guerra civile è finita solo nel 2005, con un trattato di pace che prevedeva un referendum per l’indipendenza del Sud Sudan.Il 9 luglio 2011 il 98,8 per cento dei sudsudanesi ha votato a favore dell’indipendenza. Due fattori sono stati determinanti per il successo del referendum: l’appogio degli Stati Uniti a Jubae l’ostilità internazionale verso il governo sudanese per le sue violazioni dei diritti umani e l’appoggio concesso a gruppi terroristi.
È un conflitto etnico? In parte sì ed è collegato con la guerra per l’indipendenza. Infatti decenni di guerra civile con il Sudan hanno fatto sì che in Sud Sudan nascessero delle milizie costituite su base etnica. Queste milizie sono poi confluite nell’esercito nazionale sudsudanese (Spla). Ma già nel 1991 l’esercito si è diviso tra dinka e nuer e questi ultimi, che hanno formato l’Armata bianca, hanno attaccato la città di Bor, uccidendo duemila persone. Il conflitto tra nuer e dinka all’interno dell’esercito si era parzialmente sanato durante la seconda guerra civile, ma il conflitto politico tra Salva Kiir e Riek Machar rischia di riaccendere vecchie tensioni tra i due gruppi.

Nessun commento:

Posta un commento