ROMA - L'assemblea di Montecitorio ha approvato il disegno di legge sulle Province e le città metropolitane con 277 voti favorevoli 11 contrari (Sel). Non hanno partecipato alla votazione in segno di protesta la Lega Nord, Forza Italia e il Movimento 5 Stelle. Il ddl del ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio, ora va al Senato: se diventerà legge,trasformerà i consigli provinciali in assemblee di sindaci (eliminando stipendi a giunte e consiglieri), istituirà 9 città metropolitane e regolerà la fusione dei comuni.
Via libera della commissione Bilancio della Camera, in nottata, anche al decreto salva-Roma.Cancellate le norme riguardanti i tagli per i Comuni "no-slot" e lo stop alla possibilità di recesso dagli affitti per i palazzi istituzionali. Soppressi i contestati articoli riguardanti le slot e gli affitti e soppresso anche l'articolo che consentiva la deroga al patto di stabilità per le province e quello che finanziava una bonifica di Brindisi per 25 milioni appena finanziata con la legge di stabilità.
Via alcuni commi su Roma riguardanti ipotesi di liberalizzazione della gestione dei rifiuti. Resta invece il comma che prevede la possibilità connessa alla vendita delle aziende. Oggi alle 12 il testo sarà in Aula e dovrà poi tornare al Senato.
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