NAPOLI, 10 maggio - I carabinieri hanno fermato un uomo sospettato di essere coinvolto nell'omicidio del gioielliere Salvatore Gala, ucciso a Marano (Napoli) con un colpo d'arma da fuoco alla testa nel suo negozio. Per effettuare il fermo, i militari hanno fatto irruzione nella notte nell'Hotel Oriente di Ischia. L'uomo è stato poi trasferito sotto scorta in caserma a Giugliano. E' un pregiudicato di Marano, che si sarebbe allontanato da Marano dopo il presunto assassinio. Gli inquirenti hanno scandagliato a lungo nella vita privata del 43 enne, divorziato e padre di una bambina di 7 anni. Un lavoro certosino, quello dei militari dell'Arma, che nelle prossime ore potrebbe portare alla risoluzione del caso. Gala potrebbe essere stato ucciso per un regolamento di conti, legato a vecchie ruggini, incomprensioni, forse storie di debiti non onorati, ma si batte anche la pista della criminalità. Diversi i retroscena sulla vita dell'uomo; pare si fosse rivolto al banco dei pegni, forse aveva qualche debito. C'è chi parla anche di uso di stupefacenti e di frequentazioni con transessuali. Il tutto è al vaglio degli inquirenti.
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