lunedì 15 maggio 2017

ISOLA CAPO RIZZUTO, smantellata la cosca ARENA, lucrava sui migranti del Cara



CATANZARO, 15 maggio - Blitz di Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza che hanno smantellato la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto (Crotone) con il fermo di 68 persone disposto dalla Dda di Catanzaro. Il capo della Misericordia di Isola Capo Rizzuto Leonardo Sacco ed il parroco dello stesso paese, don Edoardo Scordio, sono tra i fermati dell'operazione. La Misericordia gestisce il Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) di Isola, uno dei più grandi d'Europa, che secondo le indagini sarebbe stato controllato dagli affiliati ad Arena. I due sono accusati di associazione mafiosa, oltre a vari reati finanziari.
Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello Stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e altri reati di natura fiscale, tutti aggravati dalla modalità mafiose. Nel corso dell'operazione anche un sequestro beni milionario.
    La cosca Arena controllava a fini di lucro la gestione del centro di accoglienza per migranti di Isola, il Cara. Secondo le indagini, oltre alle tradizionali dinamiche criminali legate alle estorsioni esercitate in maniera capillare sul territorio catanzarese e crotonese, la cosca controllava anche il centro oltre a coltivare ingenti interessi nelle attività legate al gioco ed alle scommesse.
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