martedì 2 maggio 2017

GENOVA, confessa il coinquilino: ho ucciso io la donna e ho nascosto il corpo sotto il mio letto


GENOVA, 2 maggio - Ha confessato Pierluigi Bonfiglio, l'uomo fermato stamane dai carabinieri per l'omicidio dell'anziana vicina di casa. "Ho perso la testa perché ero sotto l'effetto di stupefacenti e avevo bisogno di soldi per la cocaina", ha detto ai militari. "Ho attirato la donna in casa con un pretesto e poi l'ho colpita alla testa con un oggetto cilindrico che forse poi ho buttato via. Ho nascosto il cadavere sotto il mio letto perché avevo paura che mia madre potesse trovarlo". Il delitto sarebbe avvenuto tra venerdì e sabato scorsi. Una volta uccisa la donna, Bonfiglio è entrato nell'appartamento della vittima e si è impossessato di soldi e gioielli.
La donna, 81 anni, era scomparsa da 3 giorni. Il cadavere è stato trovato dalla madre dell'uomo. L'anziana viveva nello stesso edificio di Bonfiglio in via Lagaccio a Genova, a un piano superiore al suo.  Bonfiglio, un ex cuoco disoccupato, per spiegare il ritrovamento del cadavere della donna sotto il letto della sua camera aveva detto che era stata uccisa da uno straniero di colore, senza però riuscire a fornire notizie utili ad identificarlo. Le due figlie della donna uccisa, una casalinga vedova dal 1989, avevano denunciato la scomparsa della madre domenica alla questura di Genova aggiungendo di essere convinte che la madre potesse essere ancora nel palazzo perché aveva lasciato tutto in casa, dalla borsetta con i documenti al cellulare.

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