lunedì 1 maggio 2017

CITTAREALE (Rieti), speleologa ferita bloccata in una grotta a 150 metri di profondità





RIETI, 1 maggio - Una speleologa si è infortunata durante un'esplorazione della Grotta di Cittareale, in provincia di Rieti. La 30enne, che non è in gravi condizioni, si trova ad una profondità di circa 150 metri. Sul posto sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino e speleologico. Con lei ci sono altri esploratori, tra cui un medico che le ha prestato i primi soccorsi. Nella zona si è verificato un terremoto di magnitudo 3.1.
La Grotta di Cittareale ha una storia che risale al 1962 quando il Gruppo Speleologico Spoletino accatastò il pozzo d'ingresso, denominandolo "Pozzo della Sibilla". L' esplorazione sistematica della grotta è cominciata una ventina di anni dopo, per caso, a cura del Gruppo Grotte Pipistrelli di Terni ed è andata avanti fino ad oggi con la scoperta progressiva di nuovi rami. Nel 2009 la Grotta raggiunge una profondità di -470 metri ed un'estensione complessiva di oltre 4000. Per le sue caratteristiche molto tecniche, la grotta non è visitabile, ma è accessibile soltanto a speleologi esperti.

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