lunedì 6 marzo 2017

ROMA, l'architetto MONTUORI è il nuovo assessore all'urbanistica


ROMA, 6 marzo - Il nuovo assessore all'Urbanistica di Roma è l'architetto Luca Montuori. Ad annunciare il successore di Paolo Berdini, dimessosi il 14 febbraio, è il sindaco Virginia Raggi: "Montuori condividerà il percorso M5s, dove si prendono decisioni partecipate guardando alla qualità degli interventi". Il primo cittadino ha poi sottolineato la volontà da parte del Campidoglio di scorporare la delega ai Lavori pubblici, affidata in via temporanea a Montuori.
Luca Montuori, 52 anni, romano e professore associato di progettazione urbanistica all' Università di Roma Tre, era capo staff dell'assessore alla Cultura e vicesindaco Luca Bergamo. Una laurea alla Sapienza nel '93 e un dottorato a Firenze sui temi del paesaggio contemporaneo, Montuori ha fondato nel 2001 lo studio 2tr-architettura, con cui ha partecipato a concorsi internazionali con premi e menzioni. Membro del Comitato Scientifico della Casa dell'Architettura di Roma, ha svolto attività didattica e di ricerca con università e stituzioni italiane e straniere. E nel suo curriculum c'è anche una consulenza per lo svolgimento delle procedure concorsuali della unità operativa 11 del dipartimento urbanistica del Comune di Roma.  Il neo assessore Montuori arriva giusto in tempo per affrontare uno dei dossier più caldi in Campidoglio di questi tempi: lo stadio della As Roma a Tor di Valle. In settimana infatti è atteso a Palazzo Senatorio l'arrivo del progetto rinnovato dopo l'accordo con i proponenti che prevede un taglio del 50 per cento delle cubature, a cui farà seguito la stesura della delibera di 'novazione' per ratificare anche in assemblea capitolina l'ok all'interesse pubblico del Comune. Al neo assessore - che potrebbe essere affiancato da un secondo ingresso in giunta (forse una donna) con le deleghe ai Lavori Pubblici - arriverà la 'pesante' eredità di Berdini. Dovrà lavorare non solo alla complessa questione stadio ma anche al piano per gli ex Mercati Generali, alla riqualificazione delle periferie fino al nodo dei piani di zona. 

Nessun commento:

Posta un commento