mercoledì 8 marzo 2017

Addio all'etologo e naturalista DANILO MAINARDI


VENEZIA, 8 marzo - E' morto stamani a Venezia il naturalista ed etologo Danilo Mainardi. Lo rende noto la Lipu, associazione animalista della quale era stato presidente e di cui era attualmente presidente onorario. Era nato a Milano il 25 novembre 1933. Mainardi, 83 anni, era anche docente all'università veneziana di Ca' Foscari. E' stato a lungo collaboratore del Corriere della Sera oltre a diverse partecipazione televisive.

Mainardi è anche stato autore di circa 200 libri, tra cui Il cane secondo me (2010), L'animale irrazionale. L'uomo, la natura e i limiti della ragione (2000) e Dizionario di etologia (1992). L'ultima sua opera, La città degli animali, era uscita nel 2016. Era ospite frequente di trasmissioni televisive come Quark, condotto dall'amico Piero Angela.

L'attività scientifica di Mainardi si è incentrata soprattutto sull'evoluzione del comportamento sociale e sessuale degli animali, concentrandosi in particolare sullo stadio infantile. L'etologo sosteneva che è grazie all'imprinting che i cuccioli davano forma alle preferenze sessuali, sociali e alimentari.

Lo scienziato milanese ha inoltre sostenuto la validità della pet therapy, rimarcando come il contatto dell'uomo con certi animali produca benessere psico-fisico.

L'intelligenza animale - Uno dei meriti di Mainardi è stato quello di "estendere" il concetto di intelligenza oltre la sfera umana, analizzandone le declinazioni nel regno animale. L'originalità del suo metodo d'indagine, adottato poi da numerosi suoi colleghi, è l'impiego di documenti filmografici attraverso i quali osservare il comportamento animale di fronte a un problema da risolvere.

Storia naturale della cultura - Tali ricerche hanno portato alla scoperta che anche le specie animali posseggono in una certa misura la capacità tipica dell'uomo di "creare" cultura, di trasferire cioè da un individuo a un altro soluzioni di problemi e innovazioni. Da qui il delinarsi di una "storia naturale della cultura", descritta nel libro L'animale culturale (1974), in cui Mainardi traccia un percorso evolutivo al cui vertice si posiziona la specie umana.

Il Corriere della Sera ha mandato in edicola oggi il primo di una serie di libri dedicati agli animali, scritti da Mainardi. E' quello che si intitola "Il cane secondo me"

Wwf, era la voce e il pensiero stesso degli animali - "Per me Danilo Mainardi era la voce e il pensiero stesso degli animali: con la sua scomparsa la Natura perde un grande amico". E' quanto afferma la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che ricorda la sua figura di importante etologo tra i fondatori di questa disciplina nel nostro paese. E aggiunge: "Sono addolorata per questa perdita perché mai come in questo momento l'Italia ha bisogno di guide autorevoli per difendere un ambiente naturale e gli animali simbolo, ancora fortemente minacciati". Secondo la presidente del Wwf Italia, "Mainardi soprattutto lascia un'eredità importantissima che mi auguro possano raccogliere i giovani che oggi si avventurano nello studio del comportamento animale, creando così una nuova generazione di etologi". "Ancora oggi, in Italia purtroppo, l'etologia, svolta con l'osservazione diretta, lunga e attenta degli animali in natura, come anche l'ecologia, sono discipline poco apprezzate e finanziate come dovrebbero, rispetto alle realtà presenti in altri paesi europei. Questa professione - aggiunge Donatella Bianchi - Mainardi l'ha portata avanti sempre con passione e curiosità". Anche Fulco Pratesi, fondatore di Wwf Italia, ricorda Danilo Mainardi. "La sua scomparsa - dice - è un grande dispiacere. Tra le sue recenti dichiarazioni mi piace ricordare quella in difesa del lupo e dell'importanza di questa specie per gli equilibri naturali. Parole espresse grazie alla sua profonda conoscenza del comportamento e abitudini di questo splendido animale, oggi purtroppo di nuovo pericolo".
Ca' Foscari, trasmise passione a intere generazioni - L'Università Ca' Foscari di Venezia esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Danilo Mainardi, il grande etologo che insegnò nell'ateneo lagunare dal 1992 al 2008, ricoprendo anche le cariche di direttore del Dipartimento di Scienze Ambientali e vicepreside della facoltà di Scienze. "Docente di etologia conosciuto al grande pubblico come instancabile divulgatore della scienza e studioso del comportamento degli animali, - scrive Ca' Foscari - Mainardi ha sviluppato tra i primi a livello nazionale, la disciplina scientifica che si occupa, con approccio naturalistico ed evoluzionistico, del comportamento animale: l'etologia". "Danilo Mainardi è stato uno dei nostri docenti più illustri - ricorda Michele Bugliesi, Rettore di Ca' Foscari - per la qualità dei suoi studi, la profondità del suo pensiero scientifico e l'importanza dei suoi risultati. La sua ricerca, il rigore che la caratterizza, nasceva da una profonda passione per l'etologia, per gli animali e per il loro comportamento sociale. Quella stessa passione ha saputo trasmettere a intere generazioni e persone di tutte le età, attraverso i suoi libri, i suoi articoli e la sua capacità raccontare la ricerca con il rigore dello scienziato e la semplicità di un grande comunicatore".
Zaia, si è spento il sorriso della natura - "Si è spento un sorriso della natura dietro al quale c'era una straordinaria cultura e una innata capacità di trasmettere a chi lo leggeva o lo ascoltava il suo sapere e il suo amore per la natura in generale e per gli animali". Con queste parole il Presidente del Veneto Luca Zaia ricorda la figura di Danilo Mainardi, uno dei più noti etologi italiani, scomparso oggi all'età di 83 anni. "Che si leggesse uno dei suoi libri o lo si ascoltasse raccontare e spiegare la natura in televisione con Piero Angela - dice Zaia - Mainardi è riuscito per una vita intera a descrivere e a trasmettere il fascino della natura in tutte le sue manifestazioni. Ha insegnato, ma non è mai apparso come un professore in cattedra, ma come un amico che ne sapeva più di te e amava trasmetterti il suo sapere, con un fare garbato e un sorriso appena accennato ma contagioso, parlando e scrivendo con una grande semplicità, segno inequivocabile di intelligenza e sensibilità".

Verdi, se ne va una delle grandi voci ambientaliste - "Con la scomparsa di Danilo Mainardi se ne va una delle grandi voci dell'ambientalismo italiano", scrivono in una nota Fiorella Zabatta e Angelo Bonelli, coordinatori dell'Esecutivo Nazionale dei Verdi. "Mainardi - proseguono -, da scienziato dell'etologia e della scienza naturalistica, ha dedicato la sua vita alla divulgazione dei temi legati all'ecologia, rimanendo per più di 40 anni al fianco delle associazioni ambientaliste e, con i suoi disegni e la sua capacità comunicativa, ha aiutato vecchie e nuove generazioni all'amore e il rispetto della natura, utilizzando anche mezzi di comunicazione di massa come la Tv". "Fino alla fine - concludono Bonelli e Zabatta - Mainardi ha affiancato le grandi battaglie per la difesa degli animali e della natura, come quella sulla salvaguardia del Lupo che proprio in queste ore stiamo ancora combattendo. Alla famiglia dello scienziato arrivi il commosso cordoglio di tutti i Verdi".

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