AMMAN, 9 novembre - Due militari americani e un sudafricano sono stati uccisi con colpi di arma da fuoco oggi in Giordania da un militare giordano durante l'addestramento di quadri della polizia ad Amman. Lo riferiscono fonti della sicurezza locale. L'attaccante ha anche ferito sei persone, tra cui due americani, uno dei quali era in condizioni critiche, prima di essere colpito a morte dalle forze di sicurezza giordane.
Il killer era un alto co-istruttore, con il grado di capitano. L'incidente è avvenuto in una struttura che forma principalmente forze irachene e palestinesi alla periferia della capitale Amman.
La Giordania è un fedele alleato degli Stati Uniti e parte della coalizione guidata da Washington, che sta cercando di sconfiggere gli insorti ISIS in Siria e in Iraq, tutte due al confine con la Giordania.
Il paese ospita diverse centinaia di istruttori americani che fanno parte di un programma militare per rafforzare le difese del regno, tra cui lo stazionamento di aerei da combattimento F16 che utilizzano aeroporti giordani per colpire posizioni ISIS nella vicina Siria.
Ma il ruolo del regno nella guerra contro ISIS ha sollevato preoccupazione tra alcuni giordani per l'instabilità alle frontiere e la paura che un ruolo intensificato nella campagna potrebbe portare ad attacchi islamisti nel loro paese. Re Abdullah crede fervidamente che gli estremisti ultra integralisti rappresentano una minaccia esistenziale per il regno.
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