ROMA, 9 novembre - I metri quadri fanno il debutto nelle visure catastali. Per 57 milioni di immobili il 'documento di riconoscimento' rilasciato dall'Agenzia delle Entrate conterrà nero su bianco anche il dato relativo alla superficie ''mandando in soffitta definitivamente - è scritto in una nota - i calcoli basati sui vani". Una semplificazione concreta anche per la tassa sui rifiuti (Tari).
"Da oggi - è scritto nel comunicato - l'Agenzia delle Entrate rende disponibile la superficie catastale nelle visure delle unità immobiliari censite nelle categorie dei gruppi A, B e C. Una novità che semplifica la vita ai proprietari di 57 milioni di immobili, mettendo a loro disposizione un dato finora visibile solo nelle applicazioni degli uffici, e che manda definitivamente in soffitta i calcoli basati sui vani". "Arriva direttamente in visura anche la superficie ai fini Tari, per consentire ai cittadini di verificare con facilità la base imponibile utilizzata per il calcolo della tassa rifiuti", spiega l'Agenzia delle Entrate. E' una semplificazione della quale, inoltre, è ovvio che i proprietari dovranno tener conto per evitare poi di essere sanzionati.
Oltre ai dati identificativi dell'immobile (sezione urbana, foglio, particella, subalterno, Comune) e ai dati di classamento (zona censuaria ed eventuale microzona, categoria catastale, classe, consistenza, rendita), da oggi sarà riportata direttamente in visura anche la superficie catastale.
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