PARIGI, 15 giugno - Dall'inizio dell'anno "abbiamo avuto circa 8.000 passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6.000 migranti. Non devono passare, è l'Italia che deve farsene carico. Bisogna rispettare le regole di Schengen": lo ha detto il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, in un'intervista a radio RMC e BFM-Tv. "Bisogna che l'Italia accetti di creare dei centri" per distinguere i migranti economici irregolari dai rifugiati, dice il ministro francese, sottolineando che la Francia "non ha bloccato le frontiere".
Il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, "tenta di convincere il suo omologo italiano sull'opportunità di creare in Italia (e in Grecia) dei campi gestiti dall'Ue per distinguere i migranti economici dai richiedenti asilo già dal loro arrivo. I primi verrebbero immediatamente espulsi verso i loro Paesi d'origine, gli altri ripartiti tra i Paesi d'Europa": lo scrive oggi il quotidiano Le Monde.
La Commissione "è al corrente dei controlli alle frontiere di Francia, Austria e Svizzera" con l'Italia e "stiamo verificando" la situazione. Lo dice Natasha Bertaud, portavoce del Commissario Ue all'Immigrazione. "Ricordiamo che tutti devono rispettare Schengen e le regole del sistema di asilo europeo", aggiunge. "Non siamo al corrente di piani B", dice Bertaud, rispondendo ad una domanda su Renzi. "Stimiamo di aver trovato un buon equilibrio" nella proposta che domani sarà sul tavolo dei ministri dell'Interno: "Vogliamo che il sistema di ricollocazione sia obbligatorio", aggiunge.
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