lunedì 8 giugno 2015

G7, la ripresa economica c'è, ma serve più sviluppo. Soddisfatto Renzi. Mosca ancora "sanzionata"


ELMAU, 8 giugno - La ripresa economica procede e il calo dei prezzi dell'energia sta avendo effetti positivi su molte delle economie del G7. Lo afferma il G7 nel comunicato finale, sottolineando che molte economie operano ancora sotto il loro potenziale e c'è molto lavoro ancora da fare per una crescita sostenibile e bilanciata. Il G7 si impegna a proseguire sulla strada delle riforme per una "crescita durevole" precisando che per "sostenerla", "continueremo con le nostra politiche di bilancio flessibili per tener conto delle condizioni economiche a breve", portando il debito-Pil a un "livello sostenibile""La posizione italiana è totalmente in linea con quella degli Stati Uniti su come sostenere la crescita: c'è bisogno di più sviluppo e più investimenti". Matteo Renzi si prende una pausa, a margine dei lavori del G7, per parlare con i giornalisti. E arriva visibilmente soddisfatto. In quella prima sessione dei lavori in cui si è parlato di economia globale a dominare è stata la necessità di una maggiore crescita e occupazione. Un suo cavallo di battaglia, che da tempo rivendica di aver fatto 'passare' anche a Bruxelles. E oggi la 'piena sintonia' con Obama lo mette in una posizione ancora più forte nella sua strategia a Bruxelles contro i falchi del rigore. "C'è stata una grande e importante discussione tra di noi", dice ai cronisti, non dimenticando di rimarcare il fatto che il confronto avviene anche "con posizioni diverse". Impossibile non pensare immediatamente alla padrona di casa del summit, la cancelliera Angela Merkel. E subito dalla platea dei cronisti scatta la domanda 'l'avete messa all'angolo?'. "A voi piace sempre sintetizzare in 140 caratteri...", replica il premier senza commentare. Ma rilancia poco dopo, in un tweet, tutta la sua soddisfazione:'"#G7 Molto buona prima sessione su economia. Giusto fare riforme strutturali, ma più crescita e investimenti, stop austerity". E proprio di riforme, una della strade al centro delle discussioni al summit tra gli strumenti per rilanciare la crescita, Renzi è tornato a parlare guardando a quanto fatto dal suo governo: "Stanno dando i frutti", ha spiegato ricordando, tra l'altro, gli ultimi dati Istat sugli occupati.

"Siamo pronti a prendere ulteriori misure restrittive contro la Russia se non rispetterà gli impegni presi": è quanto si legge nel comunicato finale, in cui si sottolinea come le sanzioni "non verranno ritirate fino a che la Russia non avrà attuato completamente gli accordi di Minsk".
"La Russia sta ancora violando gli accordi sull'Ucraina e se sara' necessario inaspriremo le sanzioni". Lo ha detto il presidente americano Barack Obama alla conferenza finale del vertice. Vladimir Putin: sta portando il suo Paese alla rovina "nello sforzo di ricreare i fasti dell'impero sovietico", ha detto il presidente degli Stati Uniti. "Putin sta scegliendo di mandare a pezzi l'economia russa" sottolineando come le sanzioni della comunita' internazionale contro Mosca stiano avendo l'effetto di indebolire enormemente la Russia.
Il presidente degli Usa Barack Obama e il capo di Stato francese Francois Hollande sono d'accordo sul fatto che le sanzioni contro la Russia debbano restare fino a quando Mosca non applicherà pienamente gli accordi sull'Ucraina siglati a Minsk e finora ripetutamente violati. I due, riferisce la Casa Bianca, a margine del G7 in Germania hanno discusso anche di clima, commercio, lotta all'Isis e della necessità che la comunità internazionale sia unita sul dossier nucleare iraniano.
I leader delle principali potenze mondiali si dicono "preoccupati dagli attuali conflitti che mostrano l'esistenza di un'erosione del rispetto della legge internazionale e della sicurezza globale".
"Le recenti tragedie nel Mar Mediterraneo e nella Baia di Bengala mostrano l'urgenza di affrontare" il flusso globale di migranti e "in particolare il crimine del traffico dei migranti". dice sempre il G7 nel comunicato finale, "riaffermando l'impegno a prevenire e combattere il traffico di migranti".

I leader del G7 si sono accordati per dare un'accelerazione all'accordo di libero scambio tra Ue e Usa, il Ttip. "Noi accelereremo immediatamente il lavoro su tutti i temi Ttip", si legge in un passaggio della bozza del documento finale del vertice. Secondo i passaggi della bozza, anticipati dalla Dpa, si vuole arrivare ad "intese per una cornice dell'accordo" il più velocemente possibile, presumibilmente entro la fine dell'anno.

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