L'AQUILA, 7 giugno - Dramma sul Gran Sasso, dove un sacerdote altoatesino di 70 anni e' morto preciopitando per 400 metri mentre stava ascendendo al Corno Grande, con un'altra persona, per la Direttissima. La vittima si chiamava Severin Leitner ed era di Vandoies in provincia di Bolzano. Era un alto prelato gesuita, consulente del Preposito Generale dei Gesuiti per l'Europa centrale e orientale. Illeso un altro sacerdote di 36 anni austriaco, inizialmente ritenuto la vittima dell'incidente. Entrambi erano arrivati da Roma per effettuare un'escursione sul Corno Grande, del massiccio Gran Sasso. La tragedia si e' consumata intorno ai 2.800 metri.
L'anziano sacerdote e' scivolato sulla neve ed e' precipitato per 400 metri, finendo in localita' "Schiena d'Asino", sulla "direttissima" che conduce alla vetta del Corno Grande (2.912 metri). A dare l'allarme un escursionista tedesca che lo ha visto cadere nel vuoto: il compagno di escursione era senza telefono cellulare. Il corpo è stato recuperato dai soccorritori (elicottero del 118 con personale del Cai) e trasferito nell'obitorio dell'ospedale "San Salvatore" dell'Aquila per essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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