venerdì 4 aprile 2014

Cile, 265 scosse dopo il terremoto (8.2) di martedì. Evacuato anche il presidente Bachelet

ARICA - Il presidente Bachelet evacuato dal suo albergo
SANTIAGO DEL CILE - Più di 260 scosse hanno scosso le regioni settentrionali del Cile dopo il  terremoto di magnitudo 8.2 di martedì scorso che ha lasciato sei morti e danni materiali, oltre a quasi un milione di sfollati.
Esattamente le scosse sono state 265 nella zona, di cui 29 percettibile, ha detto ai giornalisti Miguel Ortiz, responsabile del Centro per l'Emergenza Nazionale (ONEMI).
Il più potente di questi terremoti si è verificato alle 23:43 di mercoledì (03:43 GMT di ieri in Italia), con una magnitudo di 7,6, che ha portato le autorità a dichiarare una seconda evacuazione di massa adArica e a Parinacota Tarapacá  di fronte alla possibilità di uno tsunami.
Ortiz ha detto che la seconda evacuazione ha colpito 270.000 persone, rispetto alle 972 mila di  martedìquando l'allarme tsunami era stato esteso a tutto il Cile.
Tra gli sfollati è stato questa volta anche il presidente Michelle Bachelet, che alloggiava in un albergo a Arica, situato a soli 40 metri dalla spiaggia.
La cartina delle repliche

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