mercoledì 1 giugno 2016

LAGO DI COMO, due dirigenti comunali e due professionisti arrestati per gli appalti delle paratie




COMO, 1 giugno - I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Gdf di Como stanno eseguendo quattro provvedimenti cautelari emessi dal gip di Como nell'ambito delle indagini relative agli appalti per la costruzione delle paratie di contenimento del lungolago di Como, le cosiddette "Minimose", obiettivo anche di furiose polemiche.
    Perquisizioni in corso nelle province di Como e Torino. Al termine delle indagini coordinate dal pubblico ministero Pasquale Addesso per un’indagine che riguarda gli appalti pubblici , partita, stando alle prime informazioni, dall’inchiesta sul cantiere delle paratie, il gip ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare, delle quali due in carcere nei confronti di un dirigente del Comune di Como (abuso in atti d'ufficio, turbativa nella scelta del contraente e corruzione), e di un architetto libero professionista comasco (corruzione). Altri due indagati sono stati posti agli arresti domiciliari: si tratta di un altro dirigente del Comune di Como (abuso in atti d'ufficio e turbativa nella scelta del contraente) e di un imprenditore edile della provincia (turbata libertà degli incanti).
Gli ingegneri Antonio Ferro e Pietro Gilardoni sono stati arrestati questa mattina dalla Guardia di Finanza di Como. Antonio Ferro, che è alla guida del settore Edilizia di Palazzo Cernezzi, si trova ai domiciliari, accusato di abuso in atti d’ufficio e turbativa nella scelta del contraente, mentre Gilardoni, responsabile del settore Reti del Comune, è stato condotto al carcere del Bassone, accusato dei reati di abuso in atti d’ufficio, turbativa nella scelta del contraente e corruzione.
In carcere è finito anche un architetto libero professionista comasco (per il reato di corruzione), e ai domiciliari un imprenditore edile (per il reato di turbata libertà degli incanti).

   

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