SULZANO (Lago d'Iseo), 18 giugno - Quando all'alba gli addetti alla sicurezza aprono i varchi di accesso, le prime a salire sulla passerella sono tre amiche di Bologna. Sono arrivate nella notte e hanno passato ore, in attesa, per vivere l'emozione di camminare sulle acque. Il loro sguardo dice che ne è valsa la pena. Il Lago d'Iseo, gioiello alpino a metà strada tra Brescia e Bergamo spesso snobbato dal turismo di massa, entra oggi nella storia della "land art". L’artista bulgaro Christo, che ne è assoluto protagonista, a 81 anni aggiunge all'elenco delle sue opere una nuova installazione, forse la più suggestiva: "The Floating Piers", la lunga passerella galleggiante progettata quasi cinquant'anni fa con l'amatissima moglie Jeanne-Claude, scomparsa nel 2009.
A Sulzano, per il breve momento istituzionale che anticipa l'apertura al pubblico, arrivano il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. Ma nel pieno del weekend dei ballottaggi, con il silenzio elettorale che incombe, non c'è spazio per le dichiarazioni politiche. L'unico protagonista è Christo, restio e un po' insofferente a queste formalità, ma acclamato come una rockstar dalla folla.
La scena è però tutta per la gente comune. Pochi resistono alla tentazione di farsi un selfie. I più coraggiosi si tolgono le scarpe e si incamminano sul lungo telo giallo dalia a piedi nudi, come consigliato dall'artista. Qualcuno, nel timore di finire in acqua, procede rigorosamente al centro dell’opera senza concedersi deviazioni. La maggior parte ammette lo stupore davanti a quella strana sensazione di leggerezza che si ha, passo dopo passo, fluttuando sulle acque.
"The Floating Piers" è visitabile fino al 3 luglio 24 ore su 24, condizioni meteo permettendo. L'accesso all'opera è gratuito, ma non si accettano prenotazioni e ciò alimenta il timore di infinite code. Le previsioni parlano di 500mila persone attese, ma le stime potrebbero presto essere riviste al rialzo.
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