sabato 18 giugno 2016

DOPING, gli atleti russi fuori dalle OLIMPIADI

Ielena Isimbayeva
MOSCA, 18 giugno -Gli atleti russi non parteciperanno a Rio 2016. Lo ha deciso la Iaaf, confermando la sospensione imposta a novembre alla Federatletica russa per lo scandalo doping che ha travolto numerosi atleti della Araf, risultati positivi ai controlli della Wada. Immediata la reazione russa. "E' una violazione dei diritti dell'uomo", ha tuonato Ielena Isinbayeva, campionessa di salto con l'asta. "Reagiremo", ha detto invece Vitali Mutko.
La notizia, attesa, arriva a meno di due mesi dall'inizio delle Olimpiadi. A meno di clamorosi dietrofront dell'ultimo minuto, la Russia non parteciperà ai Giochi. Una decisione che ha subito provocato la dura reazione delle autorità moscovite. "La squalifica della federazione russa di atletica leggera era aspettata, lo si poteva prevedere - ha dichiarato il il ministro dello Sport russo, Vitali Mutko, commentando la decisione della Iaaf -. Ma noi reagiremo". Una ferma presa di posizione che fa il paio con il duro commento della Isinbayeva, che si è subito scagliata contro l'eslusione delal squadra russa da Rio 2016, annunciato addirittura l'intenzione di presentare un ricorso alla Corte per i diritto dell'Uomo.

Putin: "Decisione ingiusta" - Vladimir Putin condanna la decisione della Iaaf, definendola "ingiusta". Il presidente russo, parlando con i media stranieri, ha sottolineato che la Iaaf ha inflitto una punizione "collettiva" che ha colpito gli atleti puliti.

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