mercoledì 1 marzo 2017

VATICANO "Boicottata dalla Curia" ex vIttima lascia la commissione pedofilia

CITTA' DEL VATICANO, 1 marzo - Maria Collins, irlandese e vittima da giovane di abusi ripetuti da parte di un sacerdote, si è dimessa da membro della commissione internazionale contro gli abusi del clero promossa istituita da Papa Francesco. Ne faceva parte dalla fondazione, nel 2014. Lo annuncia un comunicato della Commissione vaticana, secondo cui la Collins accusa "frustrazione, e mancanza di cooperazione da parte di altri uffici della curia romana"..
Il presidente della Commissione, card. Sean ÒMalley, ha diffuso una dichiarazione in cui ringrazia Maria Collins, e le esprime gratitudine per il fatto che «continuerà a lavorare con noi nella educazione dei leader della Chiesa». La notizia delle dimissioni della signora Collins è diffusa dalla stessa Commissione internazionale per la tutela dei minori, che la definisce «infaticabile campionessa nel dare voce alle vittime e ai sopravvissuti di abusi del clero» e ricorda che «le vittime sono la priorità della Chiesa».

È sempre la commissione a citare la denuncia della Collins di «frustrazione e mancanza di cooperazione da parte di altri uffici della curia romana». Il Papa, informa la commissione, ha «accettato le dimissioni della signora Collins con profondo apprezzamento per il suo lavoro verso le vittime e i sopravvissuti di abusi del clero». La nota della Commissione cita anche il paragrafo del chirografo con cui nel 2014 il Papa ha istituito la Commissione per la parte in cui si dice che è compito della Commissione proporre iniziative per la tutela dei minori e «promuovere la responsabilità delle chiese locali, unendo i propri sforzi a quelli della Congregazione per la dottrina della fede, per la protezione di tutti i bambini e gli adulti vulnerabili». La signora Collins ha apertamente criticato la Congregazione per la dottrina della fede.

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